274 cioli pensieri brillanti, fosse egli specialmente con motivo affettuoso, Rubinelli era sempre piacevole e quasi ardirei dire essere stato il Rondò uno dei Regni di più ricca per lui musicale fortuna ». Un’ap-plaudita primadonna, tanto nel genere serio che buffo, era Cecilia Bolognesi, la quale, negli anni precedenti, aveva cantato alla Scala. Minor rinomanza godeva il tenore Sala, che veniva dall’opera buffa, come la Falzi,14 che in seguito divenne una valente cantante. Le rappresentazioni s’iniziarono dopo Pasqua; 15 quando, non apparisce dalla gazzetta locale. Un cenno si trova appena l’8, quando dà relazione del ringraziamento alla chiesa di S. Pietro « per le benedizioni date e continuate nella presente campagna contro i francesi alle Ces. Reg. Armi », conchiudendo che « compì la giornata con la rappresentazione dell’Opera Seria in questo Ces. Reg. Teatro, fatto a quest’oggetto, illuminare a giorno ».’,c Un avviso inserito nel numero del 12 aprile, invita il pubblico al Calto del Bianchi.’7 Il 3 maggio fu data la solita rappresentazione a benefìcio dell’istituto de’ Poveri ».“ « Venerdì scorso, 10 maggio corrente », scriveva L’Osservatore, 10 « in questo Cer. Reg. Teatro, udissi un Accademia di suono, data dal Professore di Violoncello Giuseppe Bichi Lolli, giovinetto di soli nove anni. La sorprendente abilità di questo Virtuoso giovinetto sulle Corde del suo ¡strumento, e la profonda cognizione di Musica, superiore di gran lunga all’età sua, merita che se ne facci favorevole Menzione aggiungendovi, che il Padre del medesimo Luigi Bichi Lolli, Professore anch’esso di Violoncello, siavisi non meno egregiamente distinto. Questi due Professori passano a Vienna ».20 Valore ed età dei bambini prodigio vanno accolti di solito con una certa riserva; questa volta però si trattava davvero di un piccolo artista, figlio d’un artista. La Gazzetta Toscana, n. 16, del 18 aprile 1795, per esempio, elogia molto « la loro straordinaria abilità: Benché il suddetto Sig. Luigi sia senza dubbio uno dei Professori da potere essere annoverato fra i pochissimi eccellenti nel suono di simile Istrumento, contuttociò il più prodigioso si è il sentire il di lui Figlio, che nella tenera età di 10. anni eseguisce Concerti di una somma difficoltà. Il numeroso concorso degli spettatori attestò la sua piena soddisfazione con i più vivi e sinceri applausi » (pag. 64). Ma già quattr’anni prima 1’ artista in erba s’ era fatto udire alla Corte di Berlino, e il re gli aveva regalato 100 federici d’oro « per la sua abilità e il modo aggradevole di suonare ». In quanto all’età,