476 N. 13 Eccellenza Reverendissima È notorio, e constar deve a V. Ecc. R.da ch'io abbia per ordine suo ricevuto la D.e Teatrale nel anno 1775. Epoca appunto si felice che cominciò Trieste a venerarla qual Governatore. In quest’anno cessò il fondo della contribuzione delle Bettole perchè fu data la Libertà. La Cassa era obberata di f 1200 di debiti. Il Teatro in pessimo e pericoloso stato. Non solo con fondi minori del solito furon sostenuti li spetacoli con quella decenza che conviene procurando al pubblico li più acreditatti personaggi si nel canto che nel Ballo, Ma (a) si pagaron eziandio li debiti (b) si fece il Palco affatto nuovo con macchine (c) fu Provedutto questi con doppio ordine di Scene si per la comedia che per l’opera. (d) si fecero decorazioni non poche (e) si moltiplicarono li Palchi (f) si eresse una nuova Bottega di Caffè (g) l’appartamento dell’atrio fu a dover aggiustato (h) rimase in cassa allo spirar della stagione Autunale f 1479 x 21 conforme consta dagli anessi estratti. Queste ultime due opere non sol abbelliron molto il Teatro, ma furon necessarie per evitare il pericolo d’incendio e procurar aggio alli risp.vi Impresari, sì di Comedie che opere di far le lor Sartorie, deposito di decorazioni, camerini per ballerini, ed all’osto camere proprie per dar da ceña. Per ottener questo mi è convenutto di prendere in affitto dalla città una casetta contigua, che comunica col Teatro per alloggiare il custode per L 134 come dall’allegato contratto risulta. Oltre le comodità, ornamenti, e sicurezza con ciò conciliate deriva anco l’utile, poiché il caffettiere, che pria pagava per la staggione di Comedia al più f.n : 16 ora pagherà f.n 35 come consta dall’anesso Contratto. Cinque Palchi furon aumentatti nella soffitta osia Obione se ne posson aggiunger facilmente altri 4 che sono nove all’espiro dell’arrenda Zardon. Il Teatro percepirà f 100 l’impresa di Balli certamente deve aumentar di prezzo, che se V. E. fà contribuir anco i Palchi camerali al mantenimento dello spe-tacolo, conforme con separata relazione ho avuto l’onore di rimostrare, è indu-bitatto, che si può sostener li stessi spetacoli senza li f m/‘2 che ora S.a M.a graziosamente placida, senza aggravare il prezzo della porta de’ Palchi. Con questi principi di ben publico e di risparmio per il Sov.o erario hò procedutto nella mia D.e ed aministrazione senza percepir mercede; la quale osservando io non esser gradita mi trovo astretto di supplicar V. E. di dispen-