94 una voce sottile, e camminando come le anitre che menano sempre la coda, non ci volle di più perchè il Popolo gli battesse le mani... Vecchio, com’è presentemente, parla ancora il suo disgustoso dialetto, con quella stessa perfezione di pronunzia, che usava da giovane, facendo la barba. Eppure ha il coraggio di recitare nelle tragedie. Oh Popolo! Popolo! E’ bontà la tua, o stolidezza? Un Eroe di Roma ti parla Bolognese vestito da Re di Coppe, e tu non lo fischi? >).47 Non bisogna credere alla lettera al maligno Piazza, il quale l’aveva col Lapy, perché questi « col suo genio correttore », s’era (( sfogato » sul manoscritto de La moglie Tradita e delVAmicizia in Cimento. « Il Lapi ha sempre avuta la smania di guastare le cose altrui, e neppure lo stesso Goldoni andò esente dalle sue stragi ».“8 Una trentina d’anni prima s’era fatto applaudire non solo nelle parti di dottore, al San Luca, ma specialmente in « alcune parti di donne vecchie, e d’uomini caricati e sciocchi », scritte per lui dal Goldoni.43 Nel 1770 era passato al Teatro di S. Angelo, « e vedendo che le Commedie del Goldoni incominciavano a dargli una scarsa messe, próvidamente pensò di far tradurre dalle Lingue oltramontane i più bei pezzi Teatrali, ed impiegovvi la spiritosa, e stimabile fanciulla Sig. Elisabetta Caminer, la quale con indefessa applicazione un gran numero a di lui vantaggio ne tradusse ».50 « 11 Brighella di quella Compagnia », dice ancora il Piazza, « era un bolognese nasuto che faceva il sartore di professione. Il suo pregio maggiore è un gran tuono di voce da spaventare un’armata, tuono che mai non si cangia, e che stordisce l’Udienza. Égli si crede il più bravo dei comici dell’Universo per i Caratteri. In che consiste la sua bravura? Nel fare da vecchio in una Scena, e in un’altra da giovane, senza mutar personaggio... Bisogna poi goderselo nelle Tragedie. Se pare l’impresario (Lapy) vestito all’eroica, il Re di Coppe, costui pare una figura de’ Tarrocchi, e quando sono fuori tutti e due, non si può dare di meglio... Era gran amico deH’Impresario, ma ancor più di sua moglie, donna giovine, e non brutta... Dottore faceva la barba a Brighella e questi cuciva la roba dell’altro; così aveva il comodo di star sempre vicino alla sua Bella ». Il Bartoli, a « risarcimento dell’altrui fama » dipinge la Lapy come morigerata e onesta e il Martelli come un Comico valoroso; e ricorda che per lui il Goldoni scrisse il Todaro Brontolon, il Fabrizio negl'innamorati, il D. Policarpio nella Sposa Sagace, il D. Mauro nt\YAmante di se stesso.51 Inoltre c’era Giovanni Bossi che « sosteneva e le parti eroiche nelle tragedie, ed i caratteri egualmente gravi, dhe caricati nelle Commedie »; un Domenico Accari, del quale non trovo notizie. La prima donna (il lettore si sarà accorto che in seguito