286 il revisore, « in sostanza un apperto dileggio contro la Scienza Astronomica, già precisamente per una manifesta impostura ad onta, che qui per pubb.co comando esiste una Catedra per insegnare la scienza med.ma. Un tale dileggio può facilmente suscitare in questa scolaresca, che in buon numero concorre al. Teatro un qualche scompiglio... >>.92 II Brunelli suppone che questa commedia sia una riduzione de La Luna abitata di G. B. Lorenzi, dramma giocoso musicato dal Paisiello, nel quale l’astronomo Don Verticchio, impiastricciatore di almanacchi, vuol montare sulla luna, per scrutar sul posto la ragione degli errori del calendario e delle sue predizioni.93 Il 22 si espose « la celebre e nuovissima Commedia di Carattere intitolata: Una le paga tutte »; e l’avviso aggiungeva: « Crede indispensabile il Capo Comico Menichelli di avvertire questo Rispettabil Publico essere questa una Commedia nuovissima e qui mai più rappresentata, ben diversa da quella che fu veduta in Scena in questa Città, sotto lo stesso titolo, essendo stato questo falsamente attribuito alla nota Commedia Tutti i Gruppi vengono al Fettine?' L’essere stata rappresentata l’originale Commedia suddetta nel Teatro di S. Lucca in Venezia, per 24 sere consecutive e fra li maggiori applausi, forma un elogio sufficiente a quella ».9J Una le paga tutte è una commedia in 5 atti di Giuseppe Jagher; e « i sommi applausi, le repliche moltiplicate » dimostrano come l’autore avesse assecondato bene il cattivo gusto allora dominante. Non tutti però approvarono i colpi di scena, strepitosi e vacui, le puerili buffonate, il comodo scioglimento di .tutti gl’intrighi per mezzo dell’incognito che si rivela come il marchese Bernardon, la musica finale.96 Altro non dice L’Osservatore, ma il Menichelli avrà rappresentato anche La Donna di lingua lunga, commedia in 5 atti che Filippo Casari aveva scritto per la sua compagnia.“' Nell’elenco non ha la qualifica di poeta, sebbene quello fosse già il suo impiego; e come tale andò l’anno seguente con Andrea Bianchi. Per la prima rappresentazione d’opera seria in autunno, lo Zar-don volle fare le cose per bene. I due drammi scelti furono Pirro, Re di Epiro del Paisiello e Cajo Mario.9" Eccellenti gli esecutori : in prima linea il Matucci, del quale scriveva il Frizzi : « à battuto i primi Teatri d’Italia con sufficente applauso. À molta abilità nelle tante voci, ma meglio canterebbe se cantasse meno. Il trillo non è ben granito. L’a-