IO
1731
1732
     Ma Bacocco le proibisce di metter più piede in casa sua.
     Nel terzo intermezzo, Serpilla, vestita da pellegrina, ha lasciata la città dopo aver venduto i mobili. Bacocco la raggiunge in un bosco e le grida tragicomicamente :
                       Pur alfin ti ritrovo
                       Con tutto il corpo del delitto addosso!
     Serpilla, si dice pronta a morire, ma prima vuol difendersi. E
lo	fa astutamente rievocando i primi amori :
                     Dove andò quell’affetto?
                     Dove le tenerezze?
                     Dove tante finezze?
     Bacocco si lascia intenerire, tanto più ch’è pentito anche lui dei suoi trascorsi e la farsa termina con un perdono reciproco.
     Il libretto non menziona nè poeta, nè musicista, nè esecutori.20
     « Non mancarono le feste ed i chiassi, scrive Irene Jacchia,21 piuttosto mancaron gli affari. I commercianti dell’Italia non erano potuti venire, causa la fiera di Sinigaglia, che durava fino alla fine di luglio; per la stessa ragione mancarono i Levantini, su cui s’era fatto tanto calcolo, da fissare il mese d’agosto per riguardo a loro ».
     L’insuccesso servì però di lezione. Si mantenne anche per la fiera seguente il mese d’agosto, perchè propizio alla navigazione, ma le si assegnò il periodo dal io al 31. Ma neppur la seconda fiera, che fu detta di San Lorenzo, ebbe fortuna. Mancavano i capitali, mancavano gli affari. Il concorso fu meschinissimo.'" E’ probabile che si desse qualche spettacolo, ma non mi è riuscito di trovarne traccia.
     Il 18 giugno
      « Partì da qui l’ospite viaggiatore Apostolo Zeno famoso letterato e poeta ed addetto al servigio della Corte Imperiale a Vienna, ove arrivò ai 25 detto di buon mattino (Lettere sue, Tomo IV, pag. 312). Era qui giunto da Venezia ove era ammalatto e soggiornò quasi 18 mesi ». 23
     Anche nell’anno seguente venne rinnovato il tentativo di attrarre
i	mercanti forestieri; ma l’esito fu di poco migliore. Antonio Scussa notava nel suo diario il 24 e 25 (agosto) :
     « In questo tempo di Fiera concorono molti Forestieri chi per curiosità, e chi per comprare. All’opera la sera ui interuengon molta gente, mentre non si paga altro che una petiza per persona ».a4