2I3 Cerlone. Fu ridotto ad uso del nostro Teatro e replicata negli anni scorsi più sere dalla Compagnia del defunto Capo Comico Sacco ». Ma molti anni prima, Le avventure di Donna Irene (tale è il titolo della commedia del Cerlone) era stata il lavoro di parata di Alessandra Parisi, che la replicò ovunque moltissime volte.21 Più tardi fu ripresa da Maddalena Battaglia, che la diede al S. Grisostomo ribattezzata come Gli assassini della Polonia, ovvero La dama innocente sepolta viva (29 e 30 gennaio 1797) e come II Pallietta ossia gli Assassini di Cracovia (8 ottobre 1797).30 Questo dramma è legato alla storia di Trieste da un tragico fatto. La sera del 2 dicembre 1807, durante la rappresentazione di questo lavoro da parte della compagnia Collonesi, un tal Simeone Hovall, Ungherese, penetrava nel palchetto a piepiano n. 9, dove si trovavano Rachele e Stella Hierschl, suocera e nuora, e a colpi di coltello, uccideva l’una e feriva mortalmente l’altra. Corsero varie dicerìe, ma la verità risulta dagli atti di polizia:31 l’assassino conosceva le due signore soltanto di vista, abitando egli dirimpetto alla loro casa; ma per una strana manìa erotica, credeva che con arte magica esse si recassero nottetempo in camera sua, per privarlo della forza virile, affinchè non potesse sposare una giovane dh’egli amava e della quale esse erano gelose. Il Tribunale criminale pronunciò la sentenza di morte, ma il Tribunale Supremo, sul parere dei medici triestini, lo fece rinchiudere in manicomio. Il doppio omicidio lasciò una tale impressione, che di generazione in generazione, il ricordo giunse fino a noi, ma drammatizzato dalla romantica fantasia dei nostri progenitori.32 La polizia proibì il dramma, ritenendo — a torto — ch’esso avesse potuto influire sulla mente dell’assassino. Un paio d’anni dopo, la Direzione del Teatro Nuovo si rivolse alla Presidenza di Polizia perchè il veto fosse revocato, osservando che la commedia era stata data in precedenza ripetute volte, senza che mai la polizia avesse trovato motivo di sollevar obiezioni e ricorda, fra altre (poco esattamente), la recita data nel 1787 dalla compagnia Fabbri. «Avanti signori! AVVISO E’ giunto in questa città di Trieste il Cavalier Gio. Giuseppe Pinetd, oriundo italiano, Professore di Fisica Sperimentale, Membro di più Accademie, pensionato da S. M. il Re di Prussia, onorato dell’Ordine del Merito di S. Fi-