287 daggio non è di sua sfera, e manca ancora il suo canto di quella caratteristica espressione che è propria della più alta età. Quando avrà ciò acquistato unitamente ad un sceneggiare un poco più relativo Mattucci potrà sfidare i Soprani di più alta sfera »;99 la primadonna Willmann che già conosciamo e che l’anno dopo desterà « generale entusiasmo a Vienna »;,l)0 il Fidanza, che spessissimo si presentò come ballerino e anche come coreografo a Milano e Venezia e che, fu quello, che il 25 febbraio 1797 impersonò il generale Colli nel famigerato ballo II generale Colli in Roma, noto come II ballo del Papa.'01 Ma sopra tutti trionfò Giacomo David, dotato d’una voce di tenore sonora e facile, che educata da uno studio scrupoloso si piegava a tutte le espressioni.102 Ecco il giudizio del nostro solito critico : « Qualche ignorante e sedicente sensibile dice volgarmente Davidde non tocca, ridicolissima proposizione per dire che non intenerisce col canto. Ma chi ciò arditamente avanza, non à sentito David negli anni del suo fiore armonico in Mantova a cantare la Nitteti e il Cajo Mario... Anche ne’ suoi anni avanzati non intenerì nel finale aggiunto al Cajo Mario in Trieste; non quivi nella preghiera tanto celebrata dell'Andromaca, e non nell’aria del secondo atto dell’Annibale in CapuaP non dirò che sia il suo Regno privativo o principale la tenerezza, ma sostengo che ancor questa non è in lui tanto difficile a promuovere. In vero una voce molle, abbondante e estesa, con facilità di passaggi dal registro di petto e grave, con un trillo flebile, granito, regolare, e capace di sostenere l’adaggio il più lungo, e in toni i più atti a smuovere l’umana sensibilità... Per altro è verissimo che il poter armonico di questo celebre Uomo si distingua ancor più nell’aria di forza, di bravura, e di sorpresa. Salti i più malagevoli, intonazioni le più difficili, cadenze le più intralciate, trilli semitonati e da qualunque altro di sua sfera inattendibili, arie obbligate a Fagotti, a Corni di Caccia, a Trombe, a Violoncello, con canoni quasi in perfetto dialogo, tutto e per Davidde facilità maniera, e grazia, onde meritarsi l’ammirazione degli intelligenti, e la sorpresa dei veri dotti nell’armonica scienza. Il suo recitativo è in oggi per dir vero un poco largo e stentato; ma ciò non solo dipende da suoi anni non più giovanili che non permettono una certa celerità di musicale accento, ma ancora per esser stato avvezzo' a cantare nei Teatri grandi, ove conviene batter anche troppo le sillabe per farsi ben sentire da’ più lontani