92 detto qui per incidenza: la Restorini, visto il suo successo, aveva chiesto un aumento di paga. L’8 febbraio si cambia programma; ma come in certe trattorie, servendo con salsa differente il piatto del giorno innanzi. « On donna l’avaro, le dernier Duo m’enchanta, la ballet de Diane, et celui de la Capricieuse mélé avec celui de la Rose me plut beaucoup », scrive soddisfatto, lo Zinzendorf che ormai deve saper a menadito tutto il repertorio. Il 9 si replica lo spettacolo; e il 10, per cambiare ancora, tornando a La vera costanza. All’opera seguì un ballo mascherato « je m’arretois encore quelque tems avec la Vigliolj qui etoit jolie en juste et mouchoir à la Cremonoise, son conducteur masque avec une vilaine bouche était un peruquier que Hirschel 41 lui avoit donne pour conducteur ». L’u febbraio si diede per l’ultima volta L’Avaro, e tutta la compagnia andò a congedarsi dal governatore. La poco felice stagione finì così una settimana prima del martedì grasso; Nondimeno il barone Pittoni, quando rese i conti della gestione al Governatore, opinò che si continuasse ad affidar l’impresa allo Zardon... e certo avrà avuto le sue buone ragioni (28 febbraio). E già un mese prima aveva scritto in un promemoria inviato a Vienna:42 « Col corrente Carnovale spira il contratto dell’impresa dell’Opera che la passata direzione Teatrale aveva stipulato con Antonio Zardon. Siccome la sperienza dimostrò che non solamente il Publico sia stato ben servito, mà che anche la Cassa Teatrale non abbia incontrato ulteriori debiti; mà anzi hà estinto durante l’impresa una porzione di quelli che aveva fatto; così crederei si dovesse continuare tal metodo di dar Spettacoli. Affine però risulti ogni possibile vantaggio à favor del Publico ed evitar ogni taccia di parzialità, crederei di licitar tal impresa e deliberarla à favor di quello che proporrà migliori condizioni ». Così fu fatto. « In forza ad una risoluzione sovrana — comunicava la gazzetta viennese — questo Governo ha reso noto pubblicamente a suon di tamburo, che il locale annuo spettacolo è da darsi in appalto al maggior offerente sotto certe prescritte condizioni, e che bisogna annunziarsi presso questa Direzione Teatrale ».43 Pubblico l'Editto perdhé ci ragguaglia sugli usi teatrali e sulle condizioni del Teatro di S. Pietro.41 Alcuni artisti rimasti sulla « piazza », diedero il 2 marzo un concerto, assieme ad alcuni professori d’orchestra. Vi fu « un joli