4r7 nardi, Un rivale del Goldoni, pag. 53; Yorick, La Storia dei Burattini, Pag- I37>- 21 novembre. - « On jouoit la Casa nuova », « Commedia dilettevole, commedia utile, commedia vera », la definì Gasparo Gozzi; e infatti fu tratta dal vero: « ...jé venois de changer de logement, et comme je cherchois par-tout des argumens de Comédies, j’en trouvai un dans les embarras de mon déménagement » (Cfr. Gazzetta Veneta, n. XC del 13 dicembre 1760; Memorie di C. Goldoni, vol. II, pagg. 121 e 395). 23 novembre. - « Arlequin poursuivi par les 4 elements est une farce épouvantable, il porte sur sa tete et dans sa poche à diner pour trois personnes ». Il Brighella Zanardi si era reso « assai noto inventando una Commedia intitolata: Arme, e Bagaglio, in cui intorno alla sua persona aveva tutto il bisogno onde apprestare una mensa lautamente imbandita; cosa, che si è poi rinovata anche in questi ultimi anni da Giovanni Roffi in Firenze nella Commedia di Arlecchino perseguitato dai quattro Elementi; e riprodotta dal Rossi \Pietro] suo Cognato, e da varie altre Compagnie» (F. Bartoli, Op. cit., t. II, pag. 276). Anche questo soggetto passò alle marionette col titolo: Aria, acqua, terra e fuoco. 25 novembre. - « Le Comte d’Essex ». Facilmente la tragedia di Tommaso Corneille, ch’ebbe lunga fortuna in Italia nelle varie traduzioni in prosa e versi. E’ però una mediocre tragedia, in cui si svolge una delle solite fosche pitture degli intrighi e della perfidia delle Corti (Vita di Vittorio Alfieri, con note di E. Bertana, Napoli, pag. 283). 27 novembre. - « On donna / amant] in contrasto. Jolie piece, la maitresse toujours brouillée avec son amant ». Si riconoscono subito Gl'Innamorati del Goldoni. 30 novembre. - « Il Cavalier di Spirito ». « C’étoit le portrait du jeune Sénateur qui jouoit lui-même à ravir le rôle principal de la Pièce », dice l’autore (Memorie di C. Goldoni, II, pag. 139). Il senatore è il marchese Albergati Capacelli, nella cui magnifica e ospitale villa di Zola venne rappresentata la commedia per la prima volta nell’estate del 1757. / dicembre. - « C’etoit le mondo novo » (vedi 30 ottobre 1776). 2 dicembre. - « La Donna di parola de l’abbate Chiari. Cette, femme a promis l’asyle à un assassin, elle apprend ensuite qu’il a assassiné son mari et die lui conserve cet asyle ». Lo Zinzendorf non ha capito bene. La scena della commedia è in Presburgo. Il conte di Giuglai, recandosi dalla fidanzata, la contessa Anna, crede di raffigurare nel buio un suo rivale e lo assale con la spada alla mano. Questi è, invece, un Italiano, il cavaliere del Bosco; costretto a difendersi, colpisce a morte l’avversario. .Per sfuggire alla gente accorsa, il cavaliere si rifugia in casa della contessa Anna, la quale gli promette asilo. Quando scopre la verità, non è combattuta dall’odio e dalla parola data, come farebbe pensare il titolo, ma, come Fedora, dal desiderio di vendicare lo sposo e l’amore per l’italiano. L’amore trionfa ed Anna, dopo aver difeso il cavaliere dinanzi al Governatore, gli porge la mano di sposa (Commedie in versi, t. VI). 3 dicembre. - « Arlequin meunier ». Truffaldino Molinaro innocente o 2$. - Curie!