279 ciarsi un pane scrivendo un dramma. Nacque così Giulio Willenweld assassino ovvero La Forza della gratitudine, nel quale mise in scena i briganti che aveva potuto studiare dal vero. Il successo fu strepitoso e il destino dell’Avelloni fu suggellato: divenne il poeta della compagnia Bianchi e con una fantasia e una celerità finora da alcun raggiunte, in 50 anni scrisse, tra commedie, drammi e tragedie, in prosa ed in versi, oltre seicento lavori, che fecero guadagnare zecchini a cappellate ai capocomici e tanto all’autore, da poter morire nella più poetica miseria (I837)."18 Dagli avvisi pubblicati sulla gazzetta risulta che le opere del-l’Avelloni formavano gran parte del repertorio della Compagnia Bianchi. « Fra le Rappresentazioni fin qui datesi in questo Ces. Reg. Teatro dalla Compagnia Comica diretta dal Sig. Andrea Bianchi mantovano, quelle del Sig. Abate Francese’Antonio Avelloni Veneziano, detto il Poetino, anno riportato un massimo applauso. Ciò ripromette un egual sorte ad una Spettaco-Josa eroicomica Azione dello stesso Autore, intitolata II Sogno d’Aristo, ossia Niuno è contento del proprio stato 49 che si darà nella ventura settimana premettendo il Manifesto della sera precisa. Questo è di un invenzione affatto nuova di cui al Sig. Avelloni compete meritatamente il pregio d’esserne stato il ritrovatore. In Livorno dove si produsse per la prima volta sulle Scene lo scorso anno, si terminò con le repliche di essa il corso delle Recite, in Venezia il Carnovale fu richiamato per dieci sere consecutive, e non meno di cinque Repliche se ne son fatte in Genova, in Vicenza, in Padova, ed ultimamente in Torino nel Teatro di S. A. il Principe di Carignano ».50 Il Bottura (pag. 28) e, dietro a lui il Tomasin (pag. 311) notano come rappresentati due altri lavori dell’Avelloni, L’Ombra d’un vivo e La lucerna d’Epitetto. Nulla si trova in proposito su L’Osservatore, unica fonte del Bottura per le rappresentazioni drammatiche; quindi è da ritenersi un’imbottitura. L’Ombra d’un vivo non si trova nell’elenco dei lavori dell’Avelloni fatto dal Valeri; e La lucerna d’Epitetto sembrerebbe rappresentata per la prima volta a Venezia il 22 novembre 1797, al S. Luca.1' È presumibile invece, che la compagnia esponesse, con buon successo, la tragedia Ester del fecondissimo Poetino, perchè venne stampata in quell’anno dalla ces. reg. Stamperia governiale.52 Nel carnevale 1794 si diedero tre drammi giocosi, due dei quali sono nominati dall’indice de’ teatrali Spettacoli 1793-94 : La Chinese in Italia del Bianchi e Le confusioni della somiglianza del Portogal- 1794