22 della città contro il governo che rappresentava. Non meno singolare era il barone Pietr’Antonio Pittoni, un direttore di polizia austriaco fautore delle nuove idee filosofiche, amico dei framassoni (se non framassone egli stesso), sospetto d’esser un agente della Serenissima per le sue relazioni con patrizi veneti ! 2 La direzione teatrale era completamente nelle lor mani. Lo Zin-zendorf, teatrofilo per eccellenza, si prendeva viva cura di quanto riguardava materialmente o artisticamente il Teatro triestino, che sotto il suo governo assurse all’importanza di teatro primario. Meno idealmente, il Pittoni, che era Pastor arcade Romano-Sonziaco, sebbene inconciliabile con la grammatica, e che amava le belle arti... e le belle attrici : le male lingue sussurravano che dalla gestione del teatro ritraesse vantaggi non disprezzabili; accusa che più tardi fu rivolta al conte Pompeo Brigido, successore dello Zinzendorf/ Ed ora facciamo conoscenza del teatro. Fu detto dal Generini e da altri che il teatro aveva due ordini di palchi. Ma quando? Quando venne inaugurato? Il primo documento a me noto che dia notizia dei palchi è la lista dell’Affittanza per gli anni 1773-74/ dalla quale si apprende che si contavano 18 palchi al Pian Terreno, 16 al Prim’ordine e 19 al Second’ordine, non compresi quelli gratuiti, detti « camerali ». Dapprima il numero dei privilegiati era ristretto; al barone Pittoni venne assegnato un palco appena nel 1781. Con lui godevano in quell’anno d’un palco gratuito: il governatore, il Comando di Piazza, il consigliere Ricci, il cassiere teatrale Andrea Giuseppe Bonomo de Stettner. Se nel 1776 il Pittoni si lagnava che non tutti i palchi fossero affittati, nell’ultimo ventennio le richieste aumentarono talmente, che per soddisfarle si dovette adattare a palchi una parte del loggione. « Cinque Palchi furon aumentati nella soffitta osia Obione se ne posson aggiungere facilmente altri 4 che son nove all’espiro dell’arrenda Zardon », scriveva il Pittoni il 22 novembre 1781. Questi palchi, sebbene più elevati, venivano considerati come di secondo ordine. In un rendiconto del 24 novembre 1781, l’incasso viene così specificato: E’ evidente quindi, che dato l’affitto minore, il numero dei pal- Pian Terreno Primo Ordine Secondo Ordine f. 412,15 f. 380,45 f. 448,—