169 7 Cfr. G. Mainati, Croniche, t. V, pag. 12. 8 P. Molmenti, Epistolari veneziani, pag. 63 e segg. 11 G. Mainati, Op. cit.„ 1. c.; Jenner, Annali Triestini, pag. 121. Paolo Petrovitsch 1754-1801) aveva sposato in seconde nozze il 24 ottobre 1776 la principessa Sofia Dorotea Augusta di Württemberg (Maria Feodorowna) (1759-1828). Nelle Notizie del Mondo, n. 99 del 12 dicembre 1781 si descrive: « Il Sig. Conte del Nort porta un’uniforme, che dicesi esser quello di Colonnello delle Guardie della sua Augusta Madre. Ei mostra di qui trattenersi con molto piacere; comparisce d’un carattere franco e aperto, sembra nemico dei complimenti, ed è affabile e grazioso. Piace molto il suo esterno. Madama la Contessa del Nort è una Bellezza del primo ordine, senza eclissar quella della Principessa Elisabetta di lei Sorella. Per ogni titolo essa è degna del Trono, a cui vien chiamata. Allorché comparve al Ballo mascherato, ognu’uno restò colpito niente meno dallo splendore della di lei figura, che da quello dei suoi diamanti » (pag. 791). !0 II futuro Alessandro I, nato il 23 dicembre 1777, e il granduca Costantino, nato il 9 maggio 1779. 11 E’ la moglie di Carlo Rossetti, console generale d’Egitto, che dimorò a lungo al Cairo e che vi morì il 21 febbraio 1820. 12 G. Mainati, Op. cit., 1. c. 13 II conte Emerico Esterhazy de Galantha, nato a Presburgo nel 1726 e morto a Rhede (Ungheria) il 2 giugno 1792, dal i° maggio 1773 generale di cavalleria. 14 Notizie del Mondo. >s II principe Alessandro Kurakin (1752-1818), compagno di studi del granduca. « Le prince Kourakin, très-bel homme, est d’une application dans les affaires, qui est admirable à son age, fait pour la disipation », si legge nell’opuscolo Du sejour des Comtes du Nord a Venise en Janvier MDCCLXXXII. Lettre de M.me la Comtesse Douairiere des Ursins, et Rosenberg à M.r Richard Wynne son Frere, à Londres (1782), pag. 28. Divenne infatti vice cancelliere dell’impero sotto Paolo I ed Alessandro I (fino il 1802), plenipotenziario alla pace di Tilsit (1807), ambasciatore a Parigi (1808-12), quindi a Vienna. 18 La Contessa Rosenberg nel calore della sua ammirazione le descrive diversamente : « Les deux aimables jeunes personnes, Dames d’honneur de Madame la Comtesse, sont charmantes. L’on m’a dit, que ces Demoiselles sor-toient de l’institution fondée par l’Auguste Catherine pour l’education de la Noblesse Russe » (pag. 28). 17 II fatto pietoso d’un disertore, colpevole d’aver seguito l’impulso del suo cuore, dopo esser stato sfruttato sulla scena di prosa (cfr. 7 repertori sotto 7 dicembre 1776 e 23 aprile 1777), era stato fatto anche argomento di balli. C’era un Disertore francese dell’Angiolini (Venezia, S. Benedetto, Sensa 1773), un altro di Dom. Ricciardi (Milano, Teatro Interinale, autunno 1776), un terzo del Le Picq (Napoli. Fiorentini, carn. 1781), un quarto del Borsettini (Milano, Canobbiana, estate 1795), ecc. Quello dato a Trieste era facilmente un pasticcio del Banti.