69 tutto quanto Iho potuto raccogliere sulla compagnia. Forse fu assieme al Paganini che venne qui Antonio Piazza.61 Nelle Note critiche a La Famiglia mal regolata egli narra come, trovandosi a Trieste, venisse a sapere che questa commedia, rifiutata dal Medebach, era stata rappresentata con esito felicissimo dalla Compagnia di Giuseppe Lapy al Sant’Angelo di Venezia, sotto il titolo Le Combinazioni del caso™ La tromba della fama, rappresentata dal Wiener Diarium, attirò per la prima volta l’attenzione sul teatro triestino in occasione della stagione di carnovale del 1774. Ecco il fervorino nella sua letterale traduzione: « Trieste, 20 dicembre. Nel corso del prossimo carnovale verranno rappresentati su queste scene tre drammi giocosi per musica : Il viaggiatore ridicolo, Calandrano ed I Visionari,63 L’eccellente musica che vi predomina, la valentìa degli attori e ballerini, che si sono già straordinariamente distinti in Italia, ci promettono un divertimento eccezionale. Si darà principio il 26 di questo mese b.64 Gli esecutori erano veramente buoni : il Pinetti, aveva ottenuto un successo personale « creando » il Cavalier Gandolfo a Vienna 65 e aveva pure cantato nel Calandrano a Genova, l’anno prima.66 La Montanari, una Napoletana, era stata scritturata dal Teatro Ducale di Parma per i carnevali del 1770 e 1771, e la Perez per la primavera del 1762; 67 il Vacchi cantò il carnevale dopo al S. Cassiano di Venezia; tanto lui che il Guglielmini continuarono a sostenere la parte di primo buffo per oltre un ventennio: ma questi in teatri di prim’ordine, l’altro in teatri secondari; la Minghelli da soubrette divenne prima donna seria. Durante la stagione successe un incidente che facilmente avrebbe potuto diventar tragico. E’ ancora il Wiener Diarium a riferircelo: « Trieste, 7 febbraio. Mercoledì sera, quando un gran numero di spettatori s’era radunato per assistere alla rappresentazione d’un’opera buffa, scoppiò all’improvviso un incendio sul palcoscenico. Lo spavento e la confusione divennero generali. Ognuno cercava di salvarsi, fuggendo al più presto. Ma la prontezza di spirito degli attori arrestò prontamente le fiamme che diggià avevano attaccato il sipario; diversamente il pericolo sarebbe stato grandissimo, col tempo ventoso che faceva ».6S Allora, infatti, non esistevano nè pompe, nè pompieri. Quando si manifestava un invendio, accorrevano cittadini, marinai e militari : i più coraggiosi compivano l’opera di spegnimento e di salvataggio, 1774