125 Margherita, forse una sorella, poteva aver luogo, secondo il Bartoli, « fra le più belle, e meritevoli comiche ». Filippo era, verisimilmente, il padre. 04 Ibid., t. II, pag. 49. Il Bartoli scrive: « Impiegato nell’Arsenale della sua Patria, ha voluto abbandonare un tale impiego per recitare nella Maschera del Pantalone ». Ma F. Mutinelli riporta un prospetto annesso alla Scrittura dell’Inquisitorato all’arsenale del primo marzo 1784: « Molti allievi lavoratori, vi è detto, che si appellavano figli e garzoni (imperciocché morto il padre, di diritto lo sostituivano nel posto, percependo intanto uno stipendio proporzionato alle loro diverse età) veduto non avevan giammai le porte dell’arsenale : ...e per non dire di altri molti esercitanti professioni e mestieri diversi avremmo un Bernardo Rinaldo Miani sostenere in un truppo di commedianti il personaggio di Pantalone » (Memorie storiche degli ultimi cinquantanni della Repubblica Veneta, Venezia, 1854, pag. 149). 65 F. Bartoli, Op. cit., t. II, pagg. 92-93. co Ibid., t. II, pag. 132. 67 A. Chiappelli, Teatro di Pistoia, pag. 261. 68 T. Wiel, Op. cit. n. 889. 00 Vedi Appendice. 70 R. Archivio di Stato, Trieste, Intendenza, Theatrala\ten, n. 393, 1776-83. 71 L’ultima notizia che trovo sulla Fabris-Afferri è dell’estate 1769, allorché cantò al S. Benedetto ne II Re Pastore assieme al marito. Doveva avere una certa età, perchè nel 1749 la vediamo scritturata come seconda donna al S. Cassiano. - Cfr. T. Wiel, Op. cit., Indici de’ Spettacoli. 72 S’i può supporre che a Trieste sia stata replicata con titolo diverso la più recente (per allora) composizione dell’A., cioè II francese bizzarro, opera buffa in 2 atti su testo anonimo, data al S. Giovanni Grisostomo di Venezia nel carnevale 1779. L’argomento mi pare che si adatti bene al titolo triestino. Vi è infatti un « Monsieur Petiton » che deve suscitare non pochi nè lievi sospetti nell’animo di « Gasparone », marito di « Arrighetta ». L’opera fu replicata alla Scala (prim. 1779), a Bologna, al Teatro Zagnoni (aut. 1779) ed altrove. Il libretto deriva verosimilmente da una vecchia commedia per musica di Antonio Palomba, posta in musica da Antonio Corbisiero sin dal 1749 per Napoli, col titolo « Monsieur Pedtone ». L’opera di Piccinni, « Madama Arrighetta » (Napoli 1758) forse venne composta sul medesimo testo che già servì al Corbisiero. (Nota di Francesco Piovano). Cfr. A. De Carli, L’influence du Théâtre Français à Bologne, Torino 1925, pagg. 180, 188. 73 Indice de’ Spettacoli teatrali 1777-78, pagg. 86, 145; T. Wiel, Op. cit.* n. 847 e 1204. 14 Le gelosie villane, dramma giocoso per musica poesia di Tommaso Grandi detto il Pettinaro, comico (Cfr. F. Bartoli, Op. cit., t. I, pag. 273) che aveva tratto il soggetto da II Feudatario del Goldoni; la musica era di Giuseppe Sarti. L’opera era stata rappresentata per la prima volta al teatro di S. Samuele nell’autunno del 1776 (T. Wiel, Op. cit. n. 847) e giudicata fra i migliori lavori del maestro faentino. Il successo si ripetè nei teatri d’Italia e dell’estero. La Gazzetta Toscana, n. 40 del 4 ottobre 1777, trovava la com-