267 un’espressione, una maniera nel suo canto che intenerisce, alletta, commove e strappa le lagrime dagli occhj degli uditori ». Gazzetta Urbana Veneta, n. 51, del 25 giugno 1791, Notizie da Vicenza. 85 B. Frizzi, Op. cit., pag. 68. 86 Voyage de deux français dans le Nord de l’Europe, Paris, 1796, t. IV, pag. 259. ,T L’Osservatore Triestino, Appendice, n. XLVII, dell’11 giugno 1792, pag. 286. 1,8 Signora Teodora Ricca (sic), Maria Donati, Teodora Donati, Chiara Benedetti, Maria Angiola Andreù Serva. Signori Luigi Benedetti, Gaetano Bu-sinelli, Giovanni Landi, Antonio Pelandi, Pietro Rinaldi, Agostino Minelli, Giovanni Andreù da Pad. Gio Maria Modena Tir. Giulio Minelli Pant. Antonio Martelli Brig. Giuseppe Pelandi Arlecch. Alfonso Carroni Agonia. 88 G. Compagnoni, Memorie Autobiografiche, Milano, Treves, 1927, pag. 86. 90 Giornale dei Teatri di Venezia, anno I, p. XXII, in Teatro Mod. Appi., 1796, t. III. 91 E. Masi, Sulla Storia del Teatro Italiano, pag. 187. 82 F. Bartoli, Op. cit., t. I, pag. 198. 93 Ivi, t. I, pag. 120, L. Rasi. Op. cit., vol. I„ pag. 344, C. Gozzi, Memorie inutili, vol. II, pag. 31. 84 F. Bartoli, Op. cit., t. I, pag. 42. 85 Cfr. L. Rasi, 1 comici italiani, vol. I, pag. 535; Teatro Mod. Appi., 1796, t. Ili, pag. XXIII; 1798, t. XXII, pag. 19. 90 Cfr. L. Rasi, Op. cit., pag. 7. 87 Cfr. F. Bartoli, Op. cit. t. I, pag. 42; L. Rasi, Op. cit., vol. I, pag. 157; Teatro Mod. Appi., 1798, t. XXII, pag. 19. 98 Cfr. L. Rasi, Op. cit., vol. Ili, pag. 129; Teatro Mod. Appi., 1796, t. Ili, pag. XXI; F. Regli, Dizionario biogr. ecc. 99 Cfr. F. Bartoli, Op. cit., t. I, pag. 119; L. Rasi, Op. cit., vol. I, Pag- 343- 100 L. Rasi, Op. cit., vol. Ili, pag. 736. 101 L’Osservatore Triestino, Appendice, n. XLVII, dell’11 giugno, pag. 286 e n. XLVIII, del 15 giugno 1792, pag. 294. 102 Opere teatrali edite e inedite di Camillo Federici, Venezia 1807; A. Bòhm, Notizie sulle rappr. dramm. a Padova, pag. 51. 103 Gio. Batt. Viassòlo, nato a Garessio (Liguria Piemontese) il 9 aprile 1749, morto il 23 dicembre 1802 a Padova avrebbe preso lo pseudonimo di Camillo Federici, secondo il Neu Mayr (Notizie biogr. lett. del commediografo Camillo Federici, Venezia 1838) dopo il successo di uno dei suoi primi drammi, Camillo e Federico, componimento scomparso. Osservo però che sotto il ritratto che orna l’edizione Zatta (1802) si legge (G. B. Cam: Fedrico Vias-solo volg: Cam: Federici» (iscrizione che il Neu Mayr riporta erratamente); ciò farebbe credere che Camillo Federico fossero nomi di battesimo del Vias-solo. Qualcuno volle spiegarlo come una contrazione di « fedele alla Ricci », abbozzando un romanzetto amoroso con un’attrice Camilla Ricci (?) o addi-