6i lomon di Vienna; e anch’egli sapeva farsi valere; nel 1765 s’era fatto pagare per la stagione al Teatro Nuovo di Padova lire 2860 e Anna Maria, 2200.'9 Anche gli altri artisti erano noti favorevolmente e diedero buone prove di sè in seguito, come il Lipparini, che nel 1788 tornò a Trieste, artista di cartello.20 In quest’anno cade un avvenimento importante per la storia di Trieste : l’inaugurazione del nuovo Lazzaretto sulla spiaggia di Gretta.21 Il primo Lazzaretto, costruito nel 1720 in riva Grumula s’era dimostrato già verso la metà del secolo insufficiente ad accogliere tutte le navi qui dirette e il commercio triestino incominciava a svilupparsi, inquietando i Cinque Savi della Mercanzia, che soprintendevano al commercio di Venezia. Il nuovo Lazzaretto venne costruito sul modello del livornese e costò f. 306.402.24 516. I lavori furono compiuti la sera del 26 luglio « allo sparo di dodici cannoni portati su le batterie del Lazzaretto medesimo, col suon di tromba e timpani »,22 come fa notare il Jen-ner dhe raccolse molti particolari sui festeggiamenti. « Nel giorno 30 Luglio, narra, a causa della caduta pioggia nulla si è potuto operare, se non che alla sera fu prodotta nel Teatro una Commedia del Dottor Carlo Goldoni, e dopo questa vi fu ballo nel teatro medesimo per divertimento della nobiltà forestiera momentaneamente concorsa in Trieste delle vicine Provincie estere e paesane per godere questa funzione ». Il giorno dopo alle quattro del mattino, il clero si recò proces-sionalmente al Lazzaretto, dove il vescovo conte di Herberstein consacrò la cappella e benedì l’istituzione alla quale fu imposto il nome di Santa Teresa in omaggio alla fondatrice. Alla sera « dopo la Comedia, Ballo di maschere propriamente vestite franco al Teatro con Rinfreschi ai Palchetti. Bella illuminazione alla Scala, alla Sala e nella Scena (Zechini 30!) ». Vi fu pure « un brillante spettacolo pirotecnico a spese dei negozianti greci ». Il primo agosto seguì l’inaugurazione ufficiale. Alla cerimonia inaugurale cantò il « celebre musicista Casati ».23 « La sera vi fu Commedia al Teatro con un Prologo II Tempio della Fortuna composto dal celebre poeta di S. A. R. il Duca di Parma, Sig. Abate Pietro Chiari che qui pure in fine viene apposto.24 Era il detto teatro vagamente al di fuori e al di dentro illuminato e la entrata era franca per tutti... Tosto terminata la Commedia fu aperto 1769