i65 dalla tragedia alla commedia, dall’opera buffa al balletto/2 sia per il numero dei suoi componenti (nel 1786 non ne costava meno di 58), ma soprattutto perchè questi erano bambini sotto i due lustri ; si diceva che qualcuno non avesse raggiunto neppur il primo : ma l’età dei bambini prodigio è più problematica di quella delle donne.73 E doveva essere un vero prodigio la Renthin (Rosalia Renthe) se a cinque anni faceva la prima amorosa, le ragazze vivaci, le giovani madri, la regina nell’Amleto, YAgnes Bernauerin, Y Alceste; per di più ballava a solo e pas-de-deux. M.e Andrasch faceva le contadine e le madri anziane, M.elle Brand, le sorelle tenere, le giovani innamorate. L’Andrasch faceva i vecchi burberi, moralizzatori, i padri; il Garnier « parti indifferenti »; l’Haury, gli ufficiali tedesco-francesi. Ballerine erano mad.elle Gamlin, Solo et Pas-de-deux; Lisky la maggiore, Solo. Ballerini: Haury, Solo et Pas-de-deux; Schuller, Solo, Pss. Com. Metzo Caractere (sic!). Direttore d’orchestra era Schonchter; coreografo, Giuseppe Hornung.7'1 Sul corso delle rappresentazioni scrive il Garnier : « Il 23 (giugno) terminammo le recite a Lubiana; la compagnia si mise quindi in viaggio per Trieste, città marittima, e si esordì con L’Amore alla moda e con un ballo L’arrivo dei marinai,™ e questa fu la prima compagnia tedesca che diede spettacolo a Trieste; con costante, grande concorso ed applauso si recitò durante 4 settimane (dal 27 giugno, al 18 luglio); il pubblico tedesco di questa città, che da molto tempo desiderava una Compagnia tedesca, andava seralmente a teatro; e all’ultima rappresentazione, un amante del teatro distribuì fra gli spettatori i versi messi in appendice a questa descrizione di viaggio.76 Si andò poi a Gorizia ». Dell’ultima rappresentazione parla la Wiener Zeitung del 24 luglio 1784 : « La compagnia dei giovani attori, diretta dal signor Felix Berner, che fin ad ora agiva a Trieste, chiuse il corso degli spettacoli il 18 m. c. con l’opera I filosofi immaginari77 e due balli buffi del suo coreografo signor Hornung, dopo essersi studiata per un bel tratto di tempo, con lavori originali tedeschi bene scelti e piacevoli balli, di riscuotere l’applauso del pubblico, il quale non gliel’ha negato. È questa la prima compagnia tedesca che, con profitto, ha osato recarsi in quel Portofranco » (pag. 1699). La soddisfazione, con la quale il giornale ufficiale viennese registra il successo della compagnia Berner, ha un significato politico.