140 suoi amanti Carlo Gozzi e Pier Antonio Gratarol.“ In seguito allo Scandalo de Le Droghe d’Amore, la Teodora era partita per Parigi e il marito (traendo un bel respiro) aveva lasciato il Sacco ed era entrato assieme all’amico Perelli in compagnia Rossi. Divenuto capocomico, il Perelli (1778) rimase con lui fino al carnevale del 1782, servendogli anche da segretario e da poeta. Il Bartoli, sebbene afflitto dalla tisi, era un lavoratore attivissimo : scrisse versi, commedie, una Descrizione di Bergamo, e intraprese un’opera su Le Pitture, sculture ed Architetture che avrebbe dovuto constare di 12 volumi, ma che si arrestò dopo il secondo.05 Prima donna era Margherita Gavardina Cotei, salita da poco a quel « ruolo » ; ella aveva fatto la sua prima comparsa a Bologna, poi era stata a Piacenza, e Trieste era la sua terza piazza. Aveva spirito, grazia, beltà che la rendevano subito gradita al pubblico, specialmente quando recitava la commedia veneziana, nella quale il Bartoli la dice inarrivabile. Riusciva meno bene quando calzava « il grave Coturno », tanto più che dalla sua pronuncia si capiva ch’era nata a Vicenza e non in riva aH’Arno.66 Seconda donna era Anna Perelli, figlia di Pietro Rossi e moglie del capocomico. Non sembra valesse gran che, se il Bartoli, che ha tutte le intenzioni di dirne bene, non trova di meglio che di chiamarla « Attrice non ¡spregevole », sperando « migliori progressi... non essendo giunta che al quinto lustro».67 il che veramente non è tanto poco, perchè i figli d’arte esordiscono spesso... in fasce. Altra attrice era Angela Cicuzzi, che sapeva farsi applaudire per la sua triplice qualità di comica, di ballerina e canterina. In un sonetto, riportato dal Bartoli,68 viene lodata anche come « un mostro di virtù ». Serva era Vincenza Tremori, moglie del Pantalone, che aveva a malincuore lasciato le parti serie, costretta dalla piccola figura. « Ha una flessibile voce, una figura galante, e non è priva di modi graziosi e piacevoli » dice il Bartoli,68 qualità che ravvivate dallo spirito e da « una coraggiosa prontezza » la rendevano più atta a figurare nel nuovo carattere, ma siccome i comici hanno il debole di credersi eccellenti nelle parti che loro meno si addicono, così ella non mancava di recitare in parti serie, quando le si presentava l’occasione. Le Maschere erano: Pantalone, Paolo Tremori, un Udinese; « avendo ricevuto dalla natura una voce, che a quella d’uomo vecchio somiglia », scrive il Bartoli 70 e aggiunge : « Egli s’ingegna an-