277 trasse dalla celebre tragedia d’J. Baculard d’Arnaud, Le Corate de Comminge, ou les Amans malheureuxLa compagnia avrà rappresentato anche qualche intermezzo, come L’Isola incantata o II Mondo della Luna,3’’ per i quali il Nerini aveva scritturato i coniugi Pizza-miglio. Se Giulia non è nominata fra gli attori, è certo per una svista; essa è compresa negli elenchi degli anni precedenti come in quello del seguente. L’Indice de’ teatrali Spettacoli nota la compagnia Nerini sotto la primavera del 1793, e le fa seguire una stagione d’opera buffa durante la quale vennero dati 1 due supposti Conti del Cimarosa e L’Avaro dell’Anfossi. Di tutti gli esecutori,” degno di nota è il primo buffo soltanto, ch’era Pietro Mazzoni. Come abbiamo visto, in seguito all’abolizione della stagione quaresimale, gli spettacoli furono posticipati. Terminate le recite, verso la fine di giugno, potrebbero essersi iniziate le rappresentazioni d’opera e aver proseguito per circa un mese. L’Osservatore nulla dice in proposito ed è strano che in quei torridi mesi siano state date, quasi di seguito, due stagioni d’opera buffa, framezzate da tre rappresentazioni de La Serva padrona. Più probabile sembra che la stagione suaccennata sia stata soppressa e che la Direzione abbia accordato in compenso al Mazzoni, il teatro per una sera. Leggiamo infatti : « E andata in Scena in questo Ces. Reg. Teatro di Trieste il giorno 6 agosto: La Serva padrona, Musica del celebre sig. Maestro Paisiello38 rappresentata dal sig. Pietro Mazzoni Primo Buffo, e dalla picciola Fanciulla sig. Marianna Scaramella, dell’età di anni 9, la quale assolutamente à sorpassato in Bravura la sua tenera età, ed à sorpreso maravigliosamente il PUBBLICO, come pure il detto sig. Mazzoni che l’à secondato con somma maestria. Fu tanto grande l’applauso di detto Spettacolo, che, a Richiesta Universale, sarà ancora rappresentato per due volte, una questo Venerdì la sera giorno 9, e l’altra Domenica giorno 11 c., nel Teatro de’ Signori Dilettanti, situato vicino alla Caserma grande, che fu a tale effetto da essi graziosamente accordata ».39 La Vespina in erba era figlia del primo violinista Giuseppe Scaramella, che inaugurava così felicemente la sua carriera d’artista. A tredici anni si presenterà ancora al S. Pietro, in Zenobia in Paimira; nel carnevale del 1803 sarà scritturata come prima donna al Regio Ducale di Parma." La Serva padrona dovette esser trasportata al teatrino dei dilettanti perchè col 13 agosto incominciava la stagione d’opera buffa al