i94 Per tutto il corso delle recite : Per la prima porta fni 5, per la seconda lire 12. Il prezzo poi del biglietto serale sarà secondo il solito ».lM La Compagnia Paganini in dieci anni s’era raddoppiata, per quanto ai successi artistici non avessero sempre corrisposto i risultati finanziari; ma s’era fatta un nome per la buona recitazione e per il decoroso corredo scenico.105 Nell’elenco artistico 106 ci sono vari comici che il lettore non conosce ancora: Anagilda Arisi Fortunati, figlia dell’Arlecchino Toto; quindicenne appena, aveva sposato il figlio d’un corriere della città di Modena, Francesco Arisi, dhe mostrava singolari attitudini per l’arte scenica, tanto che divenne suo maestro. Ella recitava « con grazia alcune parti tenere, ed amorose, e impiegandosi talvolta nel carattere della Serva ».107 « Al fianco della graziosa Comica prima Donna Anna Corona, Moglie del Paganini, ha campo di far spiccare la di lui abilità, mentre s’intendono molto bene insieme, e sostentano la Commedia premeditata non solo con del valore, ma in pari modo quella aH’improvviso con facondia di parole, con Scene argute, e piccanti, e con tutto ciò che s’accosta alla perfezione del Mestiere per questa parte oggi giorno da qualche Truppa negletto »10s Eufemia Zocca, che qualche anno dopo, quando salì a prima donna, cominciò a farsi chiamare Eugenia, è molto lodata dalla Bòhm.10" Di Giuseppe Fortunati si hanno scarse notizie : verso il 1795 incominciò a recitare come caratterista nella compagnia Menichelli; « attore della compagnia Perotti, recitò per il primo, l’autunno del 1807, la parte di D. Gregorio nell’aio nell’imbarazzo di Giovanni Giraud ».I!0 Pietro Pianca, Milanese, si mostrava « specialmente inclinato a recitare ne’ caratteri serj, e dalla sola gravità condotti ». Morto il Paganini, si unì in società con la vedova e condusse un’ottima compagnia, della quale faceva parte il De Marini.111 Il Gazzaniga, Mantovano, facendo da Pantalone, avrà acquistato, speriamo, quella costanza e quella calma che gli mancavano quando sosteneva gl’innamorati.112