189 Ritroviamo, dopo dieci anni, l'Ugolini, che « giunto onorevolmente a’ senili anni suoi, s’impiega nelle parti da Padre, e d’altri Personaggi gravi, dando così un intero saggio della sua abilità Teatrale, avendo in ogni grado saputo distinguersi per bravo Comico intelligente e valoroso ».7: Il Lelli, ch’era bolognese, abbandonò in seguito i terzi amorosi per recitare « con molto plauso le parti di Dottor Balanzoni ».'2 Antonio Fiorilli era figlio del celebre Agostino; « dal Padre apprese a giocar anch’esso con qualche abilità lo stesso Personaggio ridicolo del Tartaglia ».” Alla stagione mediocre di prosa, seguì una stagione mediocre d’opera buffa. A Santo Stefano si diede il dramma giocoso 11 Serraglio11 del Gazzaniga. Due anni dopo lo si dava a Zara e la prima attrice cantava il brindisi Voglio bere alla salute delle donne Zaratine che fra tutte son carine e hanno il merito maggior.” Non ho potuto vedere il libretto ricordato dal can. Tomasin, ma non c’è dubbio che qui il « merito maggior » sarà stato attribuito alle Triestine. Con l’opera vennero dati due balli, Amore che vendica i suoi torti e II marito imprudente, ossia la buona moglie, musicati il primo da Vittorio Trento, il secondo da Giuseppe Cappelletti. Poco c’è da dire degli esecutori. Tanto la Benvenuti che il Mar-leani avevano cantato ripetute volte a Venezia. Del Marchesi, ripeto il giudizio del Frizzi : « Quanto è poco grata la sua voce, è altrettanto molto significante la sua azione, e nel promuovere graziosissimamente negli astanti un ridicolo che mai stanca >>.76 Nell’autunno seguente cantò alla Scala di Milano in Una cosa rara. Il Marchesi veniva da Roma, dove gli era successo uno spiacevole incidente : la sua carrozza s’era scontrata con un’altra, ed egli battendo con la guancia sinistra sopra un cristallo, aveva riportato un profondo taglio, che gli aveva impedito di comparire sulla scena del Valle l’ultima sera (2 dicembre). Ma era guarito in pochi giorni e non gli era rimasto alcun segno.77 La Benini aveva ballato durante il carnevale e l’Ascen-sione dello stesso anno al S. Benedetto di Venezia, però nei balli di concerto. Il 14 gennaio andò in scena la seconda opera La Grotta di Tro- nfi