76 fosse terminata la messa (8 marzo 1753); le osterie stesse dovevano venir ispezionate prima che cominciasse la funzione religiosa; durante questa era proibito il giuoco dei birilli nei giardini; nelle chiese c’erano sorveglianti che dovevano tener d’occhio i chiacchieroni (Ibid., voi. II, pag. 1103, n. 252; voi. IV, pag. 116, n. 652). 37 Arch. del Ministero Com. di Finanza, Vienna, Lit. Corti. 1753-1796. Lettera del 10 dicembre 1771 ; n. 57, Votum, genn. 1772; Ex traci. Prot. 19 marzo 1772; n. 31, ottobre 1773, con la lettera del bar. de Kònigsbrunn. 38 Storia aneddotica ecc., pag. 11. Il libretto non si trova nella collezione consultata dal Bottura, ora presso la Biblioteca Civica. Il libretto de La finta semplice è di Pasquale Mililotti, che fra il 1755 e il 1782 compose molti libretti anemici per il Teatro Nuovo di Napoli e che fu bersaglio delle saure del Napoli Signorelli, che usava il nome Mililotti e l’anagramma Lilimotti per significare sciocco per eccellenza. (M. Scherillo, L’opera buffa napoletana durante il Settecento, Palermo, pagg. 453-454). La musica è di Giacomo Insanguine, detto dal paese di nascita Monopoli. « Il cantabile delle sue composizioni era delizioso, il recitativo eccellente, gli accompagnamenti pieni di dottrina ed espressione » (Orloff, voi. IV, pag. 164). Il Florimo invece gli nega il genio e il gusto accordando però che le sue opere -— una ventina — a suo tempo piacquero. 39 In Trieste. La Locanda, musica del m.° Gazzaniga. L’Astratto, musica del maestro Piccinni. - Attori-. Signori Cesare Molinari; Vincenzo Muratti; Francesco Bellaspica; Giuseppe Benini; Signora Marianna Uttina; Anna Be-nini; Laura Cavalieri. - Li Balli sono inventati, e diretti dal Sig. Innocenzo Gambuzzi, ed eseguiti da’ seguenti : Innocenzo Gambuzzi suddetto; Francesco Caselli, Domenico Badini; Antonia Torri; Angiola Caselli; Teresa Mazzoni. - Figuranti : Giov. Batt. Allegretti; Camillo Monti; Chiara Bernasconi; Laura Trevisani. (Indice de’ Spettacoli Teatrali per il Carnevale 17J3, Milano, P. Agnelli, pag. 48). De La Locanda, poeta è Giovanni Bertati, compositore Giuseppe Gazzaniga; venne data per la prima volta al S. Moisè di Venezia nel carnevale del 1771 e ripresa nell’autunno del 1773. L'Astratto è poesia dell’ab. Giuseppe Petrosellini, musica di Nicolò Piccinni; col sottotitolo 11 giocatore fortunato era stato rappresentato a Venezia al S. Samuele, nel carnevale del 1772. I due drammi giocosi sono in 3 atti. 40 Indice de’ Spettacoli teatrali 1772.-73. 41 « Nei primi anni di mia adolescenza, e non molto ancor conoscitore della Musica, sentj in Mantova con diletto un certo Molinari che cantava alternando il Tenore e il Basso con molta destrezza, recitandosi in quel Teatro la Locanda opera posta in Musica del celebre Cazaniga Maestro Napolitano; aveva di rimarchevole la sonorità e la forza delle note basse, e una grande mollezza di voce, propria a quel carattere » (B. Frizzi, Dissertazione, pag. 87). Benedetto Frizzi, nato in Ostiano (Mantova) il 23 aprile 1759, medico e ingegnere, venne nel 1790 a Trieste, dove esercitò la medicina e pubblicò vari studi. Morì in Ostiano il 30 maggio 1844 (Cfr. Osservatore Triestino, n. 70 del 1844). 42 Cfr. F. Caffi, Storia della musica sacra della Cappella Ducale di San