362 talani. Il Capretti, il Mangino e il Desirò erano stati fra i primi esecutori dell’opera cimarosiana.6'' Nè i ballerini erano indegni di figurare su quel cartellone eccezionale. I principali avevano raccolto allori sulle scene scaligere e quasi tutti erano già stati applauditi a Venezia. « Non si può negare il più giusto encomio a questo eccellente ballerino », scriveva il Giornale dei Teatri di Venezia del Serpos.06 Il 4 ottobre, giorno onomastico dell’imperatore, il teatro venne illuminato a giorno. La Morichelli Bosello, la Catalani ed il Righi « cantarono coll’alternativa de’ cori e sulla musica del celebre Maestro Hayden, il solito Inno di augurj patriottici ».67 La morte della primadonna interruppe il corso trionfale delle rappresentazioni. Il triste caso impressionò vivamente la città; perfino la gazzetta, uscendo dal suo abituale laconismo di fronte agli avvenimenti cittadini, volle descrivere le esequie : « Trieste, il dì 5 novembre. Passata essendo all’altra vita in questa città nel dì 30 ottobre p. p. munita di tutti i S.S. Sagramenti, per una infiammazione maligna, la signora Anna Morichelli Bosello celebre Virtuosa di musica che sosteneva egregiamente in questo ces. reg. Teatro la parte di Prima Donna seria nel Dramma Gli Orazj ed i Curiazj, il di lei cadavere venne accompagnato alla sepoltura, non solamente da un decente accompagnamento ecclesiastico; ma ancora dalli primarj ed altri Virtuosi di canto, suono e ballo, che compongono la Compagnia esecutrice del predetto Spettacolo teatrale; e la mattina seguente le furono celebrate l’Esequie in questa Cattedrale di S. Giusto con Messa cantata in musica, eseguita dalli Virtuosi della Cappella di detta Cattedrale ».68 Il teatro rimase chiuso alcuni giorni per lutto, aggiunge il Ca-prin.69 A sostituire la Moridhelli fu chiamata Lucietta Migliorucci che durante l’Ascensione dell’anno precedente aveva cantato al S. Benedetto. Si diede come seconda opera Giulietta e Romeo/° il lavoro più indovinato dello Zingarelli, col ballo Marte e Venere. La Catalani sebbene in vesti maschili, ispirò ad un ammiratore i seguenti versi : « Ed Euterpe dov’è? chiesi in Permesso quando costei fra !e castalie Suore mancar vidi: — dov’è? — Apollo istesso triste soggiunse : Ad acquistarsi Amore nuove vittorie, in mezzo a voi guidolla; e l’appella, nascosa in veli umani ora Euterpe non più, ma Catalani ».7I Questa stagione fu l’ultimo bagliore che manda la lampada prossima a estinguersi.