321 nè il teatro, nè verun altro pubblico divertimento, o spettacolo»;38 ciò è confermato da un diario del tempo.39 Invano la Gazzetta ricordava ai cittadini che « Le Rappresentazioni musicali in Teatro continueranno per tutto il prossimo Sabbato 8 del corr. aprile ».'10 I Triestini avevano ben altri pensieri : la contribuzione di tre milioni imposta dal generale Bonaparte, con la minaccia deU’aumento di un terzo per ogni ritardo; la domanda d’una riduzione era rimasta senza risposta. Intanto erano sopravvenute le trattative di pace, la firma dei preliminari a Leoben; il 14 aprile i Francesi abbandonarono Trieste, per rioccuparla il 17. Il Magistrato, inquieto per le conseguenze del ritardo, inviò due deputati, il consigliere Ignazio Capuano e il negoziante Andrea Griot, per trattare col generale in capo. Lo raggiunsero mentre stava per partire da Lubiana. Ebbero appena il tempo di esporgli l’oggetto della loro visita. Il Bonaparte rispose dando loro convegno a Trieste, qualche giorno appresso. Una notte, infatti, si presentarono al Magistrato due corrieri, con l’ordine di allestire la più bella abitazione per il generale, che sarebbe venuto la mattina seguente, e altri alloggi ancora per le persone del seguito. Il generale Bonaparte giunse il 29 aprile, alle sei del mattino, preceduto e scortato da 40 ussari dal colbac arancio, i quali erano andati ad incontrarlo. Il giovane condottiere, piccolo e sparuto, aveva un aspetto piuttosto misero, insaccato com’era in un’assisa turchina troppo lunga, con un cappello a due punte troppo grande, che gli scendeva fin sugli occhi. Capelli castani, spioventi e incolti, ombreggiavano il volto giallo e scarno. Profondamente incassati, come in agguato, brillavano due occhi irrequieti e ardenti, da febbricitante. E invero lo febbre lo consumava, una misteriosa malattia cutanea contratta a Tolone. Rassomigliava a Bruto; più tardi rassomigliò a un imperatore romano: bizzarra correlazione di sentimenti e d’esteriore! L’astro sorgente era circondato dalle sue più brillanti costellazioni : Berthier, Clarke, Lannes, Murat, Bernadotte. Scese al palazzo Brigido, destinato ad alloggiarlo assieme ad alcuni ufficiali del seguito. Strano destino: fra quei soldati della Rivoluzione, tre cinsero la corona : Bonaparte, Murat, Bernadotte.41 « La città diede tutti li contrassegni di rispetto, riferiva la Gazzetta; il Magistrato portossi in corpo a complimentarlo; così pure fecero li Corpi publici, e li Consoli qui resiedenti delle Potenze estere, - Curiel