pure Virtuoso, viene da Londra, e si ferma qui qualche tempo » (L’Osservatore Triestino, App. n. XXI dell’ii marzo 1793, pag. 144). 21 L’Osservatore Triestino, App. n. XLV del 10 maggio 1793, pag. 275; v. pure App. n. XLIII del 3 maggio, pag. 160 e App. n. LIV e LV del 7 giugno, pag. 348. I Melber diedero « altra prova della loro abilità nel fornire di Conduttori gli Edifìci », fra i quali il « Palazzo di Campagna di Sua Eccellenza il Sig. Conte Pompeo de Brigido ». 22 L’Osservatore Triestino, App. n. XLV del 10 maggio 1793, pag. 275. 23 « Antonia Raimondi, Anna Lampredi, Margarita Nerini, Chiara Libanti, Marianna Ussi Grecchi, Maria Lelli, Serva : Sandrina Paris. Giov.i Libanti, Filipo Bresciani, Luigi Paris, Carlo Paladini, Feo. Alessi, Luigi Piz-zamiglio, Parti fiere e Padre Nobile Angiolo Vaisecchi morto in Trieste. Carati. Domenico Nerini. Don Fastidio Luigi Paris. Pant. Costante Pizzamiglio. Brigh. Domenico Nerini. Dott. Domenico Lelli. Ari. Giacomo Bianchi » (Indice de’ teatrali Spettacoli /792-9J, pag. 21). Il Bianchi si chiamava Luigi e non Giacomo, e sostituì il Pizzamiglio l’anno dopo (Cfr. A. Chiappelli, Storta del Teatro dì Pistoia, pag. 160). 24 Notizie istoriche, t. I, pag. 282. 23 L. Rasi, Op. cit., voi. Ili, pag. 23. I cenni biografici contengono inesattezze. 26 Giornale dei Teatri di Venezia ne 11 Teatro Mod. Appi., 1800, t. LII, pag. 21. 27 F. Bartoli, Op. cit., t. II, pag. 262. 28 Op. cit., t. II, pag. 61. Il Bartoli, e dietro a lui il Rasi, lo chiamano per errore Narini. 29 J. G. L. Simonde de Sismondi si sofferma su questa commedia lagri-mosa che sarebbe « al certo interessante, se l’autore avesse avuto una cognizione più esatta, ch’egli non dà segno, così del mondo, come delle leggi d’onore e delle leggi militari, in che si fonda questo componimento»; e, tanto per non perder l’occasione di dire una gentilezza alla nazione sorella, aggiunge: « In generale i drammaturgi italiani si sono compiaciuti nel dipingere ciò che non conoscevano, i campi dove e’ non entrarono giammai, le Corti che mai non videro, le nazioni straniere che mai non visitarono. Buon per loro, che trovarono spettatori più ignoranti d’essi medesimi, i quali presero sempre i loro quadri per somiglianti, sol perchè differivano da tutto quanto ei conoscevano! » (Della Letteratura Italiana, Milano 1820, voi. II, pag. 162 e seg.). 30 L’Osservatore Triestino, App. n. XLVI del 13 maggio 1793, pag. 283. 31 Ivi, App. n. LUI del 3 giugno 1793, pag. 340. 32 Ivi, App. n. LIV e LV del 7 giugno 1793, pag. 348. La Doride era stata già rappresentata dalla Comp. di Andrea Rossi il 6 aprile 1779 (vedi Repertorio delle Compagnie). Il Fanatismo alla berlina, dato ai Fiorentini di Napoli nell’ottobre 1785, è di D. Francesco di Sangro de’ Principi di Sansevero, fra gli Arcadi Polieno Epidotico (Cfr. B. Croce, I Teatri di Napoli, pag. 623).