M9 Venezia, si arricchì « facendo pegni » e sposò un Niccolò Foscarini (P. Mol-menti, Carteggi casanoviani, voi. I, pagg. 85, 219), ■’3 Cfr. V. Soldani, Il nuovo Teatro della Pergola in Lettura dell’ottobre 1912; G. Conti, Firenze dopo 1 Medici, Firenze 1921, pag. 378; C. Ricci. / Teatri di Bologna, pag. 61. 04 P. Cambiasi, La Scala, pagg. 10, 15, 16, 20. 5,1 F. Bartoli, Op. cit., t. I, pagg. 148, 149. A. Bartoli, Scenari ined. della Commedia dell’arte, Firenze, 1880, A. Bartoli nomina anche Paolo Tremori e Angela Menicucci, l’uno passato col Perelli, l’altra col Sacco (cfr. F. Bartoli, Op. cit., t. II, pagg. 253 e 47); omette invece il Panzieri, il quale nel 1780 era con Luigi Perelli (Ivi, t. II, pag. 77). 07 F. Bartoli, Op. cit., t. I, pag. 57; t. II, pagg. 252, 77, 256, 103. i8 Vedi Appendice, I repertori. Il Gervasio era anche autore. Il Museo del Teatro di Trieste possiede la seguente pubblicazione : Sei duetti per due Mandolini 0 due violini, dedicati a S. A. R. La principessa ereditaria di tutte le Prussie, composti dal suo umilissimo servitore e maestro Sig.r Giovan Battista Gervasio Napolitano. Opera V, in 40, s. a., 25 pagg. La Casa editrice Schmidl ne curò la ristampa. 60 L’Italiana in Londra, dramma giocoso per musica in 2 atti. Poesia dell’ab. G. Petrosellini, musica di D. Cimarosa. Prima rappresentazione al Teatro Valle di Roma, il 28 dicembre 1778. Il librettista, ignoto al Sonneck, al Wiel, ecc., è nominato nella Gazzetta Toscana, n. 1 del i° gennaio 1780, pag. 2. 61 B. Bruneli, I Teatri di Padova, pag. 186. 02 F. Bartoli, Op. cit. t. I, pag. 200; 270; t. II, pag. 119. 63 II Bartoli scriveva da Trieste, il 21 novembre 1781, a Pietro Andolfati, allora a Pisa, rispondendo alle osservazioni mosse da quest’ultimo sul rischio grandissimo di stampare un giudizio sincero su attori viventi. Le due lettere sono impresse nel primo tomo delle Notizie istoriche a pagg. VII-XII. 64 C. Gozzi, Memorie inutili; Narrazione apologetica di Pietro Antonio Gratarol, Venezia 1797, passim. Alla Biblioteca Comunale di Bologna si può vedere una stampa in rosso e azzurro, raffigurante il Bartoli nell’atto di tenersi un fazzoletto dinanzi alla bocca. E’ stata riprodotta dal Rasi (Op. cit., voi. I, pag. 283). 65 Cfr. F. Bartoli, Op. cit., t. I, pag. 84; t. II, pag. 86; L. Rasi, Op. cit., voi. I, pagg. 281-292; C. Gozzi, Memorie inutili. 66 A. Piazza. Il Teatro, t. II, pag. 20; F. Bartoli, Op. cit., t. I, pag. 257, e segg. Il Piazza negò poi d’essere « un pittore satirico di que’ lineamenti che non fanno il di lei ritratto »; prefazione a La Moglie tradita (ed. Antonelli, 1830, t. II, pag. 5). 67 F. Bartoli, Op. cit., t. II, pag. 82. 68 Ivi, t. I, pag. 171. I'tl Ivi, t. I, pag. 130. 70 Ivi, t. II, pag. 253. 71 Ivi, t. I., pag. 205. 72 Ivi, t. II, pag- 86.