200 Alfred Meissner, Rococo-Bilder, Gumbinnen 1871, pag. 100 e segg.; T. Wiel, Op. cit., nn. 1055 e 1056. 12 Vedi Documenti, n. 16. 33 Cfr. A. Wanek, Die Biihnenrejorm unter Kaiser Josef II. nel XII. Jahresbericht der Landes-Oberrealschule in Mähr. - Ostrau, 1894-1895. Arch. di Stato, Trieste, Intendenza, fase. 1589, 12 agosto 1775. 33 Ivi, 9 settembre 1775. 36 R. Arch. di Stato, Trieste, Intendenza, Censura n. 421, 1783-85. 31 A giudicare però dalle lodi tributate dalle gazzette e dagli storici musicali, bisogna ritenere l’Ansani molto superiore al Bruni « La sua voce »; dice il Frizzi del primo, « specialmente nei toni medj e bassi si poteva dire nel fiore della sua abilità veramente impareggiabile; nel tenero massimamente in poche note facea brillare la sua bravura. Non tentava però molte cose onde far distinguere un’agilità di sorpresa, nè una studiata cadenza » (Dissertazione, Pag- 8l)- 38 A. Gandini, Cronistoria dei Teatri di Modena, vol. I, pag. 154 e segg. 38 Cfr. C. Schmidl, Dizionario univ. dei musicisti. '10 Medonte Re di Epiro. Dramma per musica da rappresentarsi nel ces. reg. Teatro della Città e Porto-Franco di Trieste l’anno MDCCLXXXVI. Dalla Ces. Reg. Privilegiata Stamperia dell’Eccelso Governo. Attori : Medonte, Re di Epiro, amante e promesso sposo di (Selene), il sig. Giovanni Ansani. Selene, Principessa, figlia di Aglauro Re di Argo, amante di (Arsace), la sig. Cecilia Giuliani. Arsace Principe reale di Dodone, supremo Generale delle armi di Epiro, il sig. Domenico Bruni. Zelinda Principessa reale di Larissa, tributaria ed amica di Medonte, la sig. Catterina Lorenzini. Evandro Grande del regno di Epiro, e Capitano delle Regie Guardie, il sig. Vincenzo Fineschi. Talete, uno de’ Principi del regno di Argo, il sig. Giuseppe Desirò. Sacerdoti abitatori del tempio della Vendetta. Ministri del tempio della Vendetta. Capi di Provincie del regno di Epiro. Seguito di Selene. La Musica è del celebre sig. Maestro Sarti. Al cembalo il sig. Maestro Arcari. Primo violino: sig. Giuseppe Scaramella. Primo oboe: sig. Domenico Scolari. Primo corno di caccia: sig. Francesco Schmölz detto Franzolino. Lo Scenario è di architettura e pittura del signor Bobolini. Il Vestiario è d’invenzione e direzione del signor Paolo Tonello (L’Osservatore stampa giustamente: Giacomo)., 2 atti. Dedica di Antonio Zardon Impresario « a Sua Eccellenza il Signore Signore Pompeo del S. R. I. Conte Brigido di Bresovitz », in data 24 marzo 1786 (38 pagg.). Bibl. Civ. di Trieste. La poesia è di Giovanni de Gamerra. L’ opera, originalmente in 3 atti, venne data per la prima volta al Teatro della Pergola di Firenze 1’ 8 (non il 13, come scrisse il Sonneck e altri) settembre 1777 (Cfr. la Gazzetta Toscana n. 37 del 13 settembre 1777, pag. 146). La stessa gazzetta stampava alla ripresa dell’opera, al Teatro del Cocomero: «Lo strepito, che ne’ più celebri Teatri di Europa ha fatto quest’opera e questa musica, è superiore ad ogni elogio che di nuovo possa farsi delle medesime » (n. 29 del 17 luglio 1779, pag. 114). “ Cfr. L’Osservatore Triestino, n. XII del 25 marzo 1786, pag. 160; n. XIV, dell’8 aprile, pag. 188. « L’Olimpiade, dramma per musica in due