354 scrittore di Romanzi piace a ogni anima leggiera. Un sistematico filosofo non può incontrare che a chi l’intende ». Fra i compagni della Billington c’era il primo uomo Ceccarelli, vecchio artista (era nato a Foligno nel 1752), che aveva cantato nei principali teatri d’Europa; entrambi avevano tenuto a battesimo la Merope a Venezia.35 Anche il Checchi s’era presentato con successo come coreografo e ballerino su importanti scene italiane ed estere. A Vienna, al Teatro della Wieden, dov’egli agì durante tutto il 1795 e il carnevale 1796, aveva esposto il ballo Orfeo e Uridice (come stampa Vindice de’ teatrali Spettacoli) certo, con maggior sfarzo che a Trieste. Scrive il Caprin che « nel 1799 l’impresa, per popolare la scena del ballo Orfeo, affidò al pittore Nicola Pelandi di dipingere una tela piena di divinità infernali, non essendoci abbastanza posto per le comparse ».““ Il cartellone faceva inoltre sapere ch’era stato scritturato come metteur en scene l’abate Giulio Artusi, poeta e autore dei due drammi musicali.37 Come si vede, l’impresa non trascurò la pubblicità. Fece anche inserire nella gazzetta cittadina una relazione della prima rappresentazione : « E’ un atto di giustizia, dovuto all’impareggiabile prima Virtuosa di Musica signora Elisabetta Billington il render noto anche agli Estranei, che la sera del dì 2 di questo mese, in cui essa calcò la Scena di questo Teatro nel Dramma serio Fernando nel Messico, abbia convinto e continui indefessamente a convincere questo Rispettabile Publico; come del più nobile impegno per essergli di sempre nuovo e piacevole trattenimento; così di possedere li più attraenti pregj di cui la natura, e l’arte possa adornare la voce, e l’agilità di una Virtuosa di canto. Ed egli è ancora un atto di giustizia dovuto al Primo Tenore sig. Antonio Brizzi il confermare la sempreppiù teatrale riputazione ch’egli va ancor qui acquistandosi, sì per il possesso della musica e maestrìa del canto, che per la vigorosa e franca azione con la quale veste l’importante carattere scenico ch’egli rappresenta. La fama della prelodata insigne prima Virtuosa non meno che del poc’anzi nominato primo tenore; e così pure quella dell’intero complesso del-l’Opera, ben decorata, e adorna di Balli, riesce di un giornaliero richiamo di forastieri a questa illustre Città e rinomato Teatro ».:1S Il 4 ottobre, « ricorrendo con la Festività di S. Francesco, il giorno onomastico di S. M. », nel teatro illuminato a giorno, fu cantato dalla Billington, dal Ceccarelli ed il Brizzi VI uno del Coletti, musicato dal m.o Rampini.30