63 dazione composizione, definizione, e stralcio di tutte le pretensioni ragioni di fatto, di diritto, ad esse dipendenti, e conseguenti, alla rinovazione del Teatro di Trieste intrapresa e eseguita fin dal anno 1765 salvo erore a spese de S'ud.i Sig.ri Bajardi f. alora impresari in Società de detto teatro, che: P.° Resti liquidata composta definita e stralciata la sorte principale di dette spese, pretensioni, e ragioni nella somma e concorrenza di f. 2200__ 2.do E siccome la direzione Teatrale ha impiegato il medesimo Teatro a suo conto, e vantagio, nelli decorsi anni 766, 767, 768, 769 così contribuirà alli indicati Imp.ri l’annuo decorso affitto di f. 100.— che nel Corso di quatro anni forman la totalità di f. 4010.— e la medesima Comissione Teatrale si obliga di pagare alla fine del anno corente. 30 A riguardo delli anni susseguenti la detta Comm.e Teatrale, promete e s’obliga di corispondere alli stessi Sig.ri Impresari l’annuo affitto di f. 100.— alla fine d’ogni anno decorendo dal prossimo 1770 : — e non cesserà la convenuta annua corisponsione d’affitto fina che sia statto rimborsato alli detti Imp.i la convenuta sorte principale. 4-to Rispetto a questa Sorte principale la Comm.e Teatrale si risserva di estinguerla con li primi fondi straordinari che potrà introitare. 5 Mediante la presente Convenzione la Comissione Teatrale reluisse e assume in se il Teatro, con tutti i mobili, e pertinenze oneri, e comodi. fatte due simili ecc. Trieste à 20: X.bre 769. Fran.co Sav.o Bar. di Kònigsbrunn Gio:Paolo de Bajardi Interess.o p. 1/6 Giusto Giuseppe de Calò Interessato p. 116 Pietro de’ Giuliani Interessato' p. 1/6 p. Giosuè Bianchi Impresario per tre sesti Pasquale de Ricci.28 « Il 27 giugno di mattina arrivò (per la prima volta) l’Arciduca d’Austria Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, fratello dell’Impe-ratore Giuseppe II, e partì nel giorno seguente 28 per Fiume. Giunse accompagnato da S. E. il Sig. Conte di Rosemberg e venne salutato dal Castello e batteria del Mandracchio con 21 tiro di cannone per ciaschedun forte. Allogiò nella casa del presidente Conte Auers-berg >).2" Visitò i Lazzaretti, le fabbriche, la chiesa greca e la sera andò alla commedia. La Gazzetta Toscana, che diffusamente parla della visita del Granduca a Trieste, dice soltanto che « si portò al Teatro per godere della Commedia che fu rappresentata da una compagnia d’istrioni ».30 Ciò non vuol dire affatto che sia stata un’accozzaglia di guitti. La Gazzetta usava il termine istrioni senz’alcun senso spregiativo; 1770