*53 Udine smontarono « ad una locanda all’insegna dell ’Aquila imperiale, ma questa era il palazzo dell’Arcivescovo, ridotto a foggia di locanda per commissione pubblica. In una parte di questa casa trovò una festa da ballo come per accidente » ; a Margihera fu posta insegna d’osteria sulla casa del conte Alcaini.8 Il Governatore doveva trovarsi imbarazzato: data la stagione, egli non poteva offrire agli ospiti altri divertimenti che l’opera; e il teatro si trovava in cattivo stato e l’opera lasciava alquanto a desiderare. In fretta e furia cercò di dare un aspetto più decoroso alla sala. « On decida quelques améliorations de ma loge, rideau de taffetas rouge. Hier on a vu la première fois les loges du Théâtre peintes en gris blanc », scrive. Dal canto suo, Marco de’ Monti fa mettere un tappeto di raso azzurro sul davanzale del suo palco, all’uso veneziano; la novità piace e viene imitata. Si progetta una festa di ballo e per precauzione si provano le contraddanze. « Ricci suscita la question, si les loges de ceux, à qui on ne donne point de billets pour le théâtre ni pour le bal, seront à la disposition du gouvernement... Au théâtre je recueillis les opinions et l’on decida qu’au bal toutes les loges seraient ouvertes, ce qui déplut à Pittoni » (6 gennaio). Dal Diario traspare evidente l’affaccendamento. Ad aumentare le preoccupazioni del conte, giunge il 13 un soldato della Guardia ungherese che gli reca l’ordine sovrano di recarsi per qualdhe tempo a Vienna. Il giorno dopo, verso le ore 4 del pomeriggio, i conti del Nord fanno il loro ingresso in Trieste « preceduti da una colonna, che consisteva in varie carrozze, una delle quali era la loro cucina di viaggio, ed una colonna del loro seguito arrivò dopo di essi Principi ».” Dopo il ricevimento, le presentazioni e i convenevoli, lo Zin-zendorf chiese « à Madame la Comtesse du Nord ses ordres pour le spectacle. S. A. Imp. repondit que ici le gouverneur commandoit et Madame la Comtesse point ». Il teatro — è superfluo dirlo — fu illuminato « a giorno ». « La Salle fesoit bon effet avec toutes les Loges en gris de perle et les tapis satin bleu celeste, et les bras de verre du Bohême ». Le Loro Altezze che sull’esattezza non pensavano come Luigi XIV, si fecero aspettare. « Elles n’arrivèrent qu’à la fin du i.er acte», osserva lo Zinzendorf; e racconta: « Je reçus M.e la grande Dudhesse au bas de l’escalier et la menois dans la loge du gouver-