Ili i suoi malori, che dopo averla a lungo travagliata, l’uccisero il 14 novembre 1781.35 Nel frattempo si continuarono i lavori d’abbellimento del Teatro e il 12 ottobre, lo Zinzendorf va « dans la loge de M.e Suardi pour voir l’effet que fait la nouvelle imboccatura » (boccadopera); e, prima che le recite volgessero al fine, il barone Pittoni, il quale, come direttore teatrale almeno, non meritava davvero le qualifiche di poltrone, indolente e trascurato che gli dà il Casanova, ad una memoria, presentata il 25 novembre, unisce « la specifica delle decorazioni occorrenti p. la ia opera e per il Ballo principale che si darà della Me-rope »,36 alle quali crede di poter supplire con f. 600.—; propone inoltre di destinare un centinaio di fiorini, « alla riparazione de’ scagni, ed à redipingere li parapetti de’ Paldhi ed à ridorare quello del Governo », chiedendo un anticipo di f. 1000 sulla dote. La risposta è del giorno seguente. La prima parte venne approvata. « Si rilascia l’ordine alla C. R. Cassa Camerale perchè tosto che vi si ritroverà in istato paghi alla Cassa Teatrale li ricercati f. 1000 a conto del sussidio di f. 2000 placidati per li Spettacoli dell’Augg. Sovrana Corte. Per quello poi che riguarda li domandati f. 100 per riparare i scagni, redipingere i Parapetti dei Palchi &c &c, si sospende di placidare sino a che pervenirà la grazios.ma Sovrana Risoluzione sopra lo Stato Preliminare della Cassa Camerale per l’anno Militare 1779 ». La risposta mostra maggior prudenza che fiducia... Speranze di pace non ce n’erano più; le truppe prussiane erano ai confini della Boemia. Ma la Boemia è lontana e il Carnevale è prossimo. Lo Zardon che ha nuovamente l’impresa, ha annunziato due drammi giocosi La Vendemmia e Lo Sposo disperato;37 egli stesso arriva il 10 dicembre « avec toute la troupe, dont les personnages sont imprimés sur des billets ». Dunque c'erano anche i programmini! In mancanza di questi, leggiamo i loro nomi sull ’Indice e sul libretto dell’opera. Come il solito la maggior parte dei virtuosi aveva agito sui teatri veneziani : non erano di « primissima nomina », ma buoni elementi. Notevole il coreografo Muzzarelli, il quale andava acquistando già quella rinomanza che lo portò in seguito alla Scala di Milano ed al Ces. Reg. Teatro Imperiale di Vienna. La Vendemmia 38 fu il « Dramma prescelto a comparir il primo su queste scene », come dice la dedica; lo Zinzendorf ci lasciò una relazione critica più diffusa del solito : « 26. Decembre. 1778. à l’opera. 1779>