12 1735 1736 e sotto la doppia data 15-16 (agosto): «Per non esser l’opera in questo anno, gieri sera però hanno datto principio alla Comedia burlesca nel Palazo, con pagar dieci soldi per persona ». Sembra che i comici, non partissero finita la fiera, ma che prolungassero il loro soggiorno in attesa della fiera di novembre. Leggiamo infatti sotto la data 18 ottobre, che « nel Palazo della Città doppo la Comedia, fu fatta festa di Ballo » e appena sotto il 5 e 6 novembre « Li Co-medianti sono stati licenziati ». « Il primo Novembre », scrive ancora lo Scussa, « essendo hoggi il principio della Fiera fù di gran concorso, ma non simile ad altri anni,13 à causa dell’incostanza del tempo, e sua fiereza (Il cronista segna in data 3 e 4 del mese « Vento e fredo grande con giazo »). Questa però fu buona per i Negotianti, che si trouarono, stante che li Compratori procurauano la compreda per andarsene a Casa Sua ». Successo effimero; la conseguenza più visibile degl’insuccessi commerciali e di tutte le jatture, fu che la città, che nel 1699 aveva avuto 5700 abitanti dentro le mura e 7480 nel territorio, nel 1735 ne aveva 3843 dentro (di cui 301 forestieri e 108 israeliti) e 7520 fuori. Nel luglio dello stesso anno furono sfrattati tutti « i forestieri di stati esteri » e « tutte le persone inutili per essere di peso alla città ».“ Si tentava di salvar la barca buttando a mare tutto il carico superfluo ! Purtroppo la città non poteva liberarsi di tutti quei soldati austriaci, spagnuoli, napoletani, croati, che si acquartieravano dovunque, perfino nel Palazzo pubblico, e che costavano già al Comune più di 15.000 fiorini. « La pouera Città », scrive lo Scussa in data i° settembre, « per le gran Spese ch’hà con queste Soldatesche, che ogni giorno congrega Conseglio per porui rimedio e scriver al Conseglio bellico di Graz, e Corte di Vienna, come già ha fatto ». Nel 1736, nondimeno, si tenne la fiera di S. Lorenzo. « Hauendo la Città procurato d’hauere in Venetia li Personagi per far l’Opera in tempo della Fiera, e spedito à bella posta il Sig. Christoforo Bonomo de Stetner, questo non potè ottenere, li Personagi, procurò almeno hauer li Comedianti, come questi in questa sera hanno dato principio all’Opera, ò per dir bene alla Comedia di pocco gusto, e si paga Soldi 15 " per persona », ci fa sapere lo Scussa in data dell’8 agosto. Furono pagati dal Comune « per l’erretione del Pub.° Teatro per rapresentare le comedie nella fiera di S. Lorenzo L. 223 ».“ Il primo