294 ma nel teatro poco si sentivano i tuoni più delicati che andando così perduti sconcertavano e mozzavano ogni pezzo di musica. In camera però e specialmente di notte ha da fare l’effetto il più grato e commuovere nella maniera più amabile lo spirito ». Il suonatore era quell’Enrico Himmel (1765-1814) 136 poi rinomato compositore tedesco, in allora all’inizio della sua carriera, sebbene fosse già sulla trentina. Ma egli si era dedicato dapprima alla teologia e suonava il clavicembalo per solo diletto. Federico Guglielmo II, che lo udì, trovò nel giovane una non comune inclinazione alla musica, e, perchè potesse coltivarla, gli assegnò un sussidio. Dopo tre anni di studio a Dresda col Naumann, l’Himmel musicò l’oratorio metastasiano Isacco, che in segno di gratitudine dedicò al re. Questi lo fece eseguire a Berlino (1792) e l’impressione che ne ricavò fu tale, che non solo regalò al maestro 100 federici d’oro, nominandolo suo compositore di camera, ma lo inviò, a proprie spese, in Italia. L’Himmel si trovava dunque nel carnevale del 1794 a Venezia. La stagione della Fenice, disgraziatissima, procedeva irregolarmente. L’impresario Michiel dell’Agata, pensò di ravvivare il concorso mettendo in scena il 1. marzo una novità: la cantata II primo Navigatore, « poesia del commediografo Sografi, musica del signor Imel (sic), celebre sonatore tedesco di armonica, il quale doveva avervi una parte importante, poidhè si trovò che il suo ¡strumento era più adatto ad una sala che ad un vasto teatro. La Cantata fu messa a dormire... ».'37 Come si vede, il giudizio dei Veneziani sul suonatore d’armonica era stato identico a quello del Rossetti. La stagione della Fenice si chiuse tragicamente: il dell’Agata, piuttosto di comparire dinanzi ai Capi del Consiglio dei X, si avvelenò.'38 Fra le novità rappresentate dalla Compagnia Battaglia, c’era II finto medico notturno, che Filippo Casari aveva ricavato da un aneddoto notissimo riguardante Giuseppe II. Il dramma dev’esser piaciuto molto, perchè fu qui stampato nello stesso anno. 39 Un successo fortunato ebbe pure L’avventuriere notturno del poeta della compagnia. 1,1 II Conte fu una delle migliori creazioni del Belloni e il Ve-nier si dimostrò come Cisco uno dei migliori amorosi d’allora; il Pavoni fu un valoroso Don Orlando, il Ferro, come Barone, si distinse nel comico caricato e la Gallina fu una vivace e graziosa Vespina,l4‘ In quest’anno già principiano le trattative per l’erezione del Teatro Nuovo. Lo Zinzendorf, da Vienna, se ne interessa: