4 essa Magnifica Comunità; cioè travi, telle; le telle pero sieno levate, et siano di Signori Comici ».* Nell’ultima notte del carnevale del 1690, l’8 febbraio, divampava un incendio in una delle botteghe sotto i portici, affittata a tale Giovanni Gajo, venditore di grascia. Le fiamme, incalzate dalla bora, divorarono in poche ore i due edifici. La pioggia rammollì le mura calcinate; il vento, cresciuto di violenza, aiutato, dicono, dal terremoto, compì la rovina. E il primo giorno di quaresima illuminò tristemente un mucchio di macerie e di cenere. Non sembra un’allegoria? Pulvis es... NOTE AL PROEMIO. 1 G. Mainati: Croniche ossia Memorie storiche antiche di Trieste - Venezia, 1819, t. I, parte I, pag. 112 e segg., e II Teatro romano in 11 Piccolot 2 Nel quaderno degl’introiti e delle spese di ser Corvo Bonomo canevaro della fabbrica di S. Giusto (1364, marzo): « Item sold. duos paruorum datos 1. bastasio qui portauit cerdonos ad ecclesiam Sancti Justi quando fuit celebra-tum officium crucis ». A. Hortis, Delle rappresentazioni sceniche in Trieste prima del Teatro di San Pietro nell’Archeografo Triestino, n. 5, voi. Vili, agosto 1881, pag. 146. 5 G. Caprin, Il Trecento a Trieste - Trieste, Caprin, 1897, pag. 212. A. Tribel, Una passeggiata storica per Trieste - Trieste, 1884, pag. 333; E. Generini: Trieste antica e moderna - Trieste, 1884, pagg. 385-386; G. Ca-i*rin: Il Trecento a Trieste, pag. 70. 5 A. Hortis, Op. cit., pagg. 147-151.