54 Metalli lavorati e macchine. » 12.443 Materiale da costruzione (e- » 7.625 scluso il legno e il ferro) Olii vegetali...... » 6.329 Pelli......... > 5.895 Per quanto concerne i Paesi di prove- nienza o destinazione delle correnti in esame, notiamo che le importazioni (che costituiscono in media quasi i tre quarti del movimento marittimo totale) sono formate principalmente dagli arrivi dalla Gran Bretagna, da altri porti d’Italia, dall’Olan-da, dall’Argentina, dalla Grecia, dalla U. R. S. S., dai Paesi dell’estremo Oriente e dall’Egitto. Nelle esportazioni il maggior movimento si è svolto con i porti naziona- li, la Grecia, gli Stati Uniti, i Paesi orientali, la Jugoslavia e l’Albania. Risulta anche che circa 1*85 °/Q del traffico marittimo totale è assorbito dal movimento con l’estero. Le correnti più importanti negli arrivi sono quelle del carbone dalla Gran Bretagna, Danzica, U.R.S.S. e Olanda, dei cereali dall’Argentina e dalla U.R.S.S., delle piriti dalla Grecia, del cotone dall’Egitto e dall’india, della frutta, ortaggi e agrumi dall’interno, Grecia e Turchia, dei tabacchi dalla Grecia, Turchia e Bulgaria. Nelle partenze prevalgono invece le correnti di zucchero per la Grecia, Turchia, Siria e Palestina e Albania, di carta e derivati per l’india, la Cina, l'Egitto, la Grecia e la Turchia, di magnesite per gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, e i prodotti di varie industrie per la Grecia, l’Albania, la Jugoslavia, l’india e il Levante asiatico. Per quanto riguarda il traffico marittimo triestino distinto per bandiera, notiamo che la quota di partecipazione della bandiera italiana al totale è in media del 73% nel decennio considerato; in ordine d’importanza vengono poi le bandiere inglese, jugoslava, greca e germanica. Si nota però che, mentre le correnti di importazione costituiscono la quasi totalità del traffico compiuto con bandiera inglese, greca e germanica, le correnti di esportazione compiute con bandiera jugoslava si aggirano sul 60 % del movimento totale d’imbarco compiuto da navi battenti bandiera estera. Di un certo interesse è pure la constatazione che, mentre le bandiere jugoslava e inglese prevalgono nella navigazione di linea, nella navigazione libera partecipa spessissimo, e talora con non lieve importanza, la baiidiera greca; il che sta a convalidare le considerazioni d’indole generica da noi già espresse nella parte riguardante il porto di Venezia. Riguardo al movimento passeggeri, riportiamo una tabella riferentesi all’undi-cennio 1924-1934, omettendo comparazioni con altri periodi, sia per evitare confronti fra dati determinati da fattori e condizioni diverse, sia per non dilungarci troppo su tale questione, approfondendo l’esame delle cause relative. L unico fatto degno di nota è che il movimento passeggeri ha avuto in media un aumento costante di circa 60.000 viaggiatori in più ogni anno fino al 1931; inoltre si nota che la già lievissima partecipazione estera al movimento passeggeri (meno del-l’1 %, e quasi tutta di bandiera jugoslava) è andata diminuendo in modo relativamente sensibile. Questo dimostra la grande fiducia che cittadini e stranieri ripongono nelle compagnie di navigazione italiane, tanto più confermata dal fatto che la po-