42 un terzo della importazione totale di cereali. 1 fosfati e concimi vari vengono ora quasi esclusivamente dalle Colonie Nordafricane francesi, a scapito del Belgio. La guerra mondiale contribuì non solo a diminire le esportazioni in senso assoluto, ma anche relativamente alle importazioni nei due periodi. Esportazioni Media 1921 1922 1923 1909-’13 Cercali tonn. 103.477 14.592 Riso lavorato » 58 2.685 Combustibili » 42.605 --- --- 1.843 Manifatture e fi¬ 25.681 14.182 13.892 17.545 lati ...» Materiali da co¬ 25.042 1.063 1.306 struzione . » Marmo greggio » --- 3.906 2.115 Conterie, smalti, 3.060 355 j 23.663 ecc. ...» 6391 Chincaglie, terra¬ 400 _ --- ' glie, ecc. . > Fosfati, concimi » 20.225 --- _ 1.448 Legnami . . » 11.579 5.264 4.219 3.059 Metalli . . » 8.892 --- --- 1.200 Carta e cartone » 4.716 8.898 660 1.250 Pelli greggic e la¬ I.0S2 _ 488 vorate . . » Cotone...» 109 --- - Cauapa, lino, ju- _ 1.420 3.263 5.122 ta . . . » Candele steariche 1.267 525 853 879 ecc. ...» Riportiamo nel prospetto che precede le principali merci che hanno costituito le varie correnti di esportazione, riserbandoci di trarne sintetiche deduzioni. Oltre ai cereali, materiali da costruzione e combustibili, diretti prevalentemente alle altre regioni d’Italia, abbiamo nelle esportazioni un buon quantitativo di manifatture e filati, fosfati e concimi lavorati, legnami e canapa pure lavorati; titoli tutti che si dimostrano in aumento costante. Notevole è che queste merci sono tutte di rilevante valore. Non potendo fare raffronti tra i dati dei vari anni a causa delle variazioni di quotazione della moneta italiana, riportiamo solamente i dati relativi al 1912, secondo la Camera di Commercio: Merci importate: tonn. 2.328.656, Lire 336.834.676; Merci esportate: tonnellate 331.384, Lire 195.633.330. Queste cifre danno risalto all’alto costo delle merci di esportazione in confronto al basso prezzo delle merci importate: infatti, su una cifra di tonnellaggio d’esportazione che sale ad appena il 14,23 % di quello d’importazione, il valore in Lire sale alla percentuale del 58,08 %. La lentezza della ripresa della esportazione veneziana è una delle manifestazioni più naturali dello speciale carattere assunto dai traffici nel dopoguerra e delle perturbazioni che alteravano il regolare svolgimento. Questo fenomeno è diminuito naturalmente per il progressivo risanamento economico di Paesi, che un lungo travaglio di guerre e di distruzioni ha reso bisognosi di ampi rifornimenti. Ad intensificare il traffico veneziano ha poi provveduto il Governo nazionale con vigili provvidenze statali e con gli acccrdi commerciali coi Paesi di Oriente, con l’U.R.S.S., con la Jugoslavia, ecc. In conclusione, permane la caratteristica del grande squilibrio tra importazione ed