67 Governo fascista e che comprende il monumentale acquedotto inaugurato tre anni fa, è sperabile che si provveda ad una sistemazione del porto e della sua attrezzatura, con la eliminazione dei numerosi inconvenienti già ricordati, per un più florido avvenire del massimo emporio della Romagna. Dei numerosi piccoli porti che hanno vita lungo la costa occidentale, notiamo che esistono correnti frequentissime con l’altra sponda, specie per l’importazione di minerali e l’esportazione di prodotti dell’agri-coltura; ma tali correnti di scambio sono così poco notevoli agli scopi che ci proponiamo col presente studio, che passiamo senz’altro all’esame di una nuova, importante questione. 6. Il problema della concorrenza che altri scali adriatici possono esercitare su Venezia, Trieste e Fiume va studiato separatamente per la costa occidentale e per quella orientale. Per la costa occidentale, l’argomento interessa particolarmente per Bari, dato che Ancona, benché si stiano compiendo opere degne dei tempi e delle necessità nuove, non presenta qualità tali da competere con i tre empori alto-adriatici : le possibilità del retroterra di Ancona sono molto limitate, specie industrialmente; il traffico totale è funzione predominante delle importazioni di carbone; le altre correnti si svolgono particolarmente con l’altra sponda e l’esportazione di zolfo, proveniente quasi tutto dalla miniera di Ca’ Bermandi-Bellisio Solfare e, in quantità minore, dalle miniere di Per-ticara e Cesena e dalle Raffinerie di Cesena e Pesaro, potrà costituire una forma di concorrenza per il solo porto di Ravenna. La Puglia è sempre stata, fin dall’epoca più remota, in stretti rapporti con i Paesi del Levante; cosa questa più che naturale, se si considera che la situazione geografica, particolarmente favorevole, permette di fare non solo uno scambio diretto fra i prodotti della Puglia e quelle orientali, ma anche di servire da ponte di passaggio per la produzione del vastissimo retroterra. Questa funzione di mediazione degli scambi fra l’Oriente e l’Occidente è andata acquistando una notevolissima importanza, col progresso dell’economia nazionale e con l’aumento demografico italiano. Si è venuta così determinando una intensa corrente di scambi specialmente fra materie prime e prodotti industriali, che, per quanto riguarda la zona di influenza di Bari, si effettua precisamente attraverso tale porto. Particolarmente rilevanti sono quindi gli scambi con i vari Paesi del Levante, i cui rapporti vanno intensificandosi vieppiù; tale opera di intensificazione è grandemente favorita dalla Camera di Commercio italo-orientale e della « Fiera del Levante », che si tiene a Bari ogni anno dal 6 al 21 Settembre. Naturalmente importante è anche il movimento di importazione ed esportazione con i Paesi dell’Europa centrale, con l’America latina e con i Paesi occidentali in genere. Ma Bari è divenuta particolarmente un centro di collocamento e smistamento della produzione italiana; comunemente affluiscono ai depositi di Bari domande di merci, che, a causa della vicinanza dei porti levantini di destinazione, sono soddi-