— io6 — Spaventevole é si, che a riguardarlo Ti raccapriccia. Conte Janco. Liete adunque avesti, Drasco accoglienze ? Drasco. Oltre ogni dire, ed io Nel congedarmi arricordando i doni, Che non richiesti promettea, nel chiuso Del mio petto dicea: di polve almeno Avrommi in copia ritornando al monte Per combattere i Turchi. Ebbene ? A un tratto Tutto quanto sfumò, come se nulla, Detto m’ avesse. Ed or credenza al Doge Per certo non darei se mi dicesse Che bianco è il latte e della neve il fiocco. Conte Rogano. E di che, Drasco, ti nutrir ?