— 145 — L' Igumeno. Sempre, sempre figliuolo, c non mi stanco. Il Conte Janco. ' Ed io, vedi, piuttosto aver vorrei, Una corona di nocelle, e quindi, Come usati siam noi, Montenegrini, Ad una, ad una snocciolarle. It, Serdaro Janco. T utto In burletta rivolgi, o conte Janco; Ma tu padre, se il ciel ti sia benigno, Fanne palese il senno tuo. Tacendo Nessun saprà quello che in mente chiudi. L’ Igumeno. Sì, fratello, farò d’ accontentarvi. Molte accesi agli aitar degli ortodossi io