- 3« - Assoluto poter vanti su molte Vaste città, che da me cinte or sono Tutte, ed in esse prigionier t’appiatti, Mentre a libero voi sovra i tuoi campi Della nera - Montagna arditamente Agita il falco le robuste penne. Il flagello son io con che 1’ Eterno Delle tue colpe ti punisce. Molli In vero Buona ha lingua in consiglio, e mano in guerra Il Serdaro Micuno; invan cerchiamo Nella nostra montagna un che 1’ agguagli. 0 Conte Janco. Nè questo è tutto. Non appena l’ira Di temprarne fu dato, onde Micuno E 1’ ottomano ardea, eh’ altra e più fiera Surse cagion che in un balen ci spinse A insanguinar 1’ ardite destre. Usanza È de’ nostri, il sapete, in opre, o a voce Di berteggiar senza riserbo. .Avvenne Ch’ ivi Sàtana adusse un vecchio Imano Tozzo ed asciutto. Avea costui lo schioppo