— 86 — Conte Rogano. Come non farlo ? Allora Che a consiglio raccolti, a me da canto Posano, colle man stringo le nari, Che altrimenti son certo, io non vedrei Sua cara luce a me vibrar 1’ aurora. Or son lungi da noi, pure dal corpo Non battezzato spira tale un puzzo Che tutto intorno orribilmente appesta. (Notte. Tutti dormono sul campo. S' ode una voce. 1anco e Rogano si alzano per vedere chi parla. È Vuco Mandussich) Conte Rogano. Che t’ affanna, o fratei ? Conte Janco. No, non destarlo. Ei richiesto, o Rogano, a poco, a poco, I suoi pensieri snocciolarne udremo.