— 39 — Se lungo non saprei dirvi tre spanne, E dalla spalla gli pendea sinistra. Senza sospetto il vecchierei pel piano Balzellando sen già, quando un burlone Appressollo di cheto, e inosservato D’ un lungo corno gl’ infiorò la canna. Onnipotente Iddio ! Sfrenatamente Diersi a ridere i nostri all’ inattesa Vista, e pur esso il vecchierello ignaro, Qua e là movendo sorridea, fin tanto Che il gran corno avvisò. Levossi a questo Un orribil tumulto, e al tuon di cento Schioppi la valle risuonar s’intese Terribilmente. Nove allor dai turchi, E sei bare da noi furon levate Bogdano Giurascovich. Tempo ben parmi di troncar gl’ indugi, Che a quest’ ora la fama alto sull’ ali Porta il motivo, onde a consulta uniti Oggi ci siamo. E se a notizia arriva Del nemico, non ei, certo ne sono, A macchinar ritarderà 1’ offese. Seroaro Radogna. Eccoci tutti ornai, salvo i figliuoli Del buon vecchio Martino. Avverso fato,