— 120 — Vuol timida, sottile, ed agii come Vivida fiamma. Un Convitato Turco. O duce degli Svatti Poni al tempo pensier ch’oggi son l’ore Lunghe al pari degli anni, e più che ad altri Denno a Suglio apparir. Ma da chè piacque A Dio fissarne alquanti lunghi giorni Accorciarli saria grave peccato. Voivoda Stanco. Che baccano infernal ! Che trista lega ! Udiste il canto ? Come mai può unirsi Quello che pur non si appartien ? Milosse, Marco dall’ una, Mujo, Alì dall’ altra Indefessi inneggiar. Sa, su cantate, Tristi, cantate ancor, che già il soperchio Vince ogni cosa. Vuco Mandussich. Ma perchè quei vili, Ai carnefici nostri or vanno uniti ?