— 5° — Sugli ardui gioghi il piede Spinge pur oggi il viatore, e vede La fraterna ecatombe, Onde superbo va sul oceano Del tempo il nome del Voivoda Ivano ( si coricano ) Vuco Micuxovich. Non c’ è canzone senza studio, e spada Senza lungo lavor. L' imperadore Di tutti i mali è 1’ eroismo, e a un tempo La divina bevanda a cui le labbra Avido porge a inebriarsi il mondo. Fortunato colui, che eterno vive: Conosce almeno 1’ imperché gli arrise L’ alma luce del dì. L’ eterna face Nelle tenebre già non si consuma, Ne punto perde lo splendor Il Vescovo Danilo ( parla a se stesso, come fosse solo ). Là dove La semente sbocciar fece il germoglio, Ivi a suo tempo mette il frutto. E’ istinto ?