— 44 — Con fidati compagni ad inseguirla Rapido mossi, ed a Simunia aggiunsi Il corteggio di nozze. In un baleno Stesi a terra gli Alici, in mezzo ai turchi Cadde pur essa 1’ infelice sposa. Di vergogna per questo eternamente Ricoperti ci siam, perdendo a un tempo La nostra parte del celeste impero. Conte Janco. Oh lo strano parlar che di rossore Finger saprebbe d’ un fanciul le gote ! Non osiamo più far quanto facciamo, Nè pubblicar ciò che nessuno ignora ; E come colma d’ altro a noi non fosse Ora la mente, di pensier novelli Ingombrarla godiamo. Allorché molto Rifletto, amici, le facende mie Vanno sempre alla peggio; e Tuoni che dubbia, Giammai non tocca la prefissa meta ! f II vescovo vedendoli radunati si presenta in mezzo a loro).