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li. Conte Rogano.
Ottanta anni già conto, e ben conobbi Turchi, Serbi, Latini, e, in fede mia,
Nessuno non splendea mirabilmente Come il Batrich d’ aspetto.
 Vuco Tomanovich.
                          Era un eroe. Spiccar salti il mirai con altri insieme A lui pari d’ età. Dodici passi A piè fermo ficea ; se dava un lancio Venti e quattro; ma allor che via correndo Da lontano venia tre corridori,
Meraviglia a veder, travalicava.
 Vuco Micunovich.
A che celar la verità ? Simile
Falco sul Monte ancor non nacque. E dirvi
Di certo non saprei s’ era più bello,
O	più saggio, o robusto, od amoroso ;
Sei volte in campo io fui con esso allora