— i'3i — Ei la spada teneva, e nella destra Il fucile. Diritto come un’ asta E bello al par d’ un astro in cielo azzurro ; Quando penso qual era in fiamma viva Nelle vene mi sento ardere il sangue. (/ capi del popolo siedono intorno ad un’ aia discorrendo. Ad un tratto compariscono j o 4 cento uomini della stirpe Ozrov, Zuppa e Bielich, armati). Serdaro Vucota. Benvenuti, che fu ? Perchè venite Come istrutti a battaglia? Alcun di voi Forse azzuffossi ? Un milite. No ! Zuffa per anco Non avvenne, Serdar, ma facilmente Farsi potrebbe. Un altro milite. Sacerdote, a loro Porgi lo scritto, che vergasti or ora;