- 64 - Del felice natal, su quelli il serbo Ceppo solenne ; si colori a Pasqua, Perdonati dal ciel, 1' ovo sacrato, E ognor fedeli al vecchio rito ogni anno Digiuniamo due volte. Al resto poi Per se stesso da se sia speme ognuno. Ove orecchio al mio dir non si consenta Per Milosse vi giuro, e per 1’ acciaro Che al raggio or io della speranza stringo, Si per essi vi giuro, e non indarno, Nuotar vedremmo le due fedi in lago Orribile di sangue, e la migliore Quella sarà che galleggiar vedrassi. Non va insieme il Natal, no, col Bariamo. Montenegrin, ilio detto il ver? Tutti ad una L’ hai detto. Il Cadi Mustaj. Fuor di senno favelli, e vai cacciando In piè ben sano maledetto pruno. A che di ceppi, di digiuni ed uova Carca vuoi tu 1’ osmana fè ? Di faci Che mandano baglior nelle tenèbre