- ITO — Yijco Mervagi.ievich (guardando una spalla ). Ricco bottino farsi dee fra poco, Ma sanguinoso, lo disperda Iddio ! Gli giacque intorno di Cossòvo il campo. Vuco MicuNovicii. li strano in fede mia, che favellando Quai fattucchiere e imbarbagite nonne A divinar su vecchi ceci intese, Qua raccolti vi siate. E che ? vi frulla Nel balzano cervel forse, o fratelli, Che questi stinchi palesarvi han forza Quel che a ciascuno l’avvenir prepara? Vucota Mervaglievich. Perchè adesso fra noi, perchè ti torna Dirti il più saggio ? Eh via ! Smetti Micuno. Da te solo ben sai, più eh’ altri dieci Uniti, profetar. Giammai non lasci Infino all’ osso rosicchiar nessuno Un omero tu 110, ma glielo strappi,