— 124 — Obliare potrei tuo caro aspetto, Misera suora ! Come eri bello ! Un olezzante fiore In verde prato A’ rai cresciuto di beato amore, Fratello amato. Chè teco non poss' io, se morto, ancora Parlar meschina ; Essere un sasso della tua dimora, A te vicina ? Bearmi al riso de’ ridenti rai ? Occhio mio bello ! Di te invece baciar tua fredda ornai Guancia o fratello ? Lisciarti il crine acconciamente, come Al dì felice Che il turbante stringevo alle tue chiome ? Suora infelice ! Degli assassini, intenti il caro viso A sfigurarti Sei nelle branche, sei da me diviso.... Possan pagarti ! Vedrai su Travnich del terren natio Stuolo d’ eletti, Che i Turchi trucidar____ 1’ ira di Dio Deh, li saetti ! Il volto loro ravvisarne dato A te non fia;