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Obliare potrei tuo caro aspetto,
                         Misera suora !
Come eri bello ! Un olezzante fiore
                        In verde prato A’ rai cresciuto di beato amore,
                         Fratello amato.
Chè teco non poss' io, se morto, ancora Parlar meschina ; Essere un sasso della tua dimora,
                         A te vicina ? Bearmi al riso de’ ridenti rai ?
                         Occhio mio bello ! Di te invece baciar tua fredda ornai
                          Guancia o fratello ? Lisciarti il crine acconciamente, come Al dì felice Che il turbante stringevo alle tue chiome ?
                           Suora infelice ! Degli assassini, intenti il caro viso A sfigurarti Sei nelle branche, sei da me diviso....
                         Possan pagarti ! Vedrai su Travnich del terren natio
                            Stuolo d’ eletti,
Che i Turchi trucidar____ 1’ ira di Dio
                           Deh, li saetti !
Il volto loro ravvisarne dato
                         A te non fia;